Quelli che ancora confondono COVID-19 e coronavirus

Giornali, politici, esperti e istituzioni usano spesso il nome della malattia per fare riferimento al virus che la causa e viceversa, creando qualche confusione: meglio fare un ripasso

(AP Photo/Andrew Harnik)
(AP Photo/Andrew Harnik)

Nonostante da oltre sei mesi la pandemia sia l’argomento più trattato e discusso al mondo, in molti continuano a fare confusione tra coronavirus (SARS-CoV-2) e COVID-19, la malattia causata dal virus. I due termini vengono spesso impiegati come sinonimi sui giornali, da alcuni esperti e in alcune circostanze anche dalle istituzioni sanitarie e dai loro responsabili. Anche se non è un fenomeno limitato all’Italia, nel nostro paese l’abitudine di utilizzare indistintamente il nome del virus e della malattia si è diffusa notevolmente, comportando qualche fraintendimento.

Nelle prime settimane dopo la scoperta, il virus era stato definito “nuovo coronavirus” in attesa di essere classificato in base alle sue caratteristiche. A febbraio l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infine scelto COVID-19 come nome per definire la malattia e in seguito adottato la proposta di classificare il coronavirus come SARS-CoV-2.

COVID-19 (malattia)
COVID-19 è stato scelto sulla base delle linee guida stabilite nel 2015 dalla stessa OMS per definire le nuove malattie infettive, in modo che siano facilmente distinguibili tra loro e che non contengano riferimenti specifici ad aree geografiche o a popolazioni, in modo da mantenerle il più neutre possibili.

La sigla utilizza CO e VI per indicare il coronavirus, D per “malattia” (disease in inglese) e 19 per indicare l’anno della sua identificazione, il 2019 appunto.

SARS-CoV-2 (virus)
Per il nome del coronavirus è stato invece scelto SARS-CoV-2 dopo che si era verificata la presenza di diversi elementi in comune con il già noto SARS-CoV-1, il virus che causa la SARS, un’altra malattia respiratoria.

SARS sta per “severe acute respiratory syndrome” (“sindrome respiratoria acuta grave”), mentre CoV è l’abbreviazione di “coronavirus”, infine il 2 distingue il virus da quello che causa la SARS.

In diverse circostanze, l’OMS ha fatto riferimento al coronavirus chiamandolo “virus della COVID-19” per evitare che la presenza del termine SARS nel nome scientifico potesse indurre a qualche fraintendimento con l’altra malattia.

Virus e malattia sono due cose distinte
Un virus è un agente infettivo che può invadere un organismo causando un’infezione, che determina poi la comparsa di sintomi che presi nel loro insieme definiamo malattia.

Un test tramite tampone serve quindi a rilevare la presenza del coronavirus nell’organismo, non della malattia. Si è quindi positivi o negativi al coronavirus (SARS-CoV-2) e non alla malattia (COVID-19). Molte persone positive, inoltre, non sviluppano sintomi e non si accorgono nemmeno di essere malate, pur essendo positive al coronavirus.

Confusione
È sufficiente fare una ricerca su Google per trovare centinaia di esempi dell’utilizzo di COVID-19 al posto del coronavirus. Nel titolo qui sotto viene usato COVID invece di coronavirus (o SARS-CoV-2), anche se è chiaro che si stia parlando del secondo:

Anche in questo secondo titolo la malattia diventa il virus, creando qualche confusione rispetto al sommario.

La lista degli esempi potrebbe proseguire a lungo.

L’impiego indistinto di COVID-19 e coronavirus (SARS-CoV-2) interessa anche le istituzioni, come è evidente in alcuni passaggi dei decreti del governo e della documentazione prodotta dal ministero della Salute.

In diversi casi, basandosi sul contesto, è probabile che articoli, decreti e circolari intendano “virus della COVID-19”, ma la mancanza di formulazioni più chiare può confondere i meno esperti oltre a rendere più complicata la comunicazione delle informazioni sulla pandemia.

Per una buona ecologia della comunicazione, vi lasciamo qualche esempio sui modi più indicati per riferirsi ai due termini.

Malattia (COVID-19)
• Mi è stata diagnosticata la COVID-19.
• Sono malato di COVID-19.
• La COVID-19 sta interessando una porzione significativa della popolazione.
• La COVID-19 può avere effetti gravi negli anziani.
• Il virus che causa la COVID-19 è un coronavirus.
• La COVID-19 è causata dal coronavirus SARS-CoV-2.
• Si è ammalato di COVID-19 e ora è ricoverato in ospedale.
• È in corso un’epidemia di COVID-19.

Coronavirus (SARS-CoV-2)
• Ho contratto il coronavirus.
• Il mio amico ha un’infezione da coronavirus.
• Sono risultato positivo al coronavirus.
• Il coronavirus si è diffuso causando un focolaio in paese.
• Il SARS-CoV-2 attacca soprattutto le cellule del sistema respiratorio.
• È in corso un’epidemia da SARS-CoV-2.