L’attivista di Hong Kong Nathan Law è scappato all’estero dopo l’approvazione della nuova legge sulla sicurezza

(Anthony Kwan/Getty Images)
(Anthony Kwan/Getty Images)

Nathan Law, uno dei principali attivisti del cosiddetto “movimento degli ombrelli”, che a partire dal 2014 ha organizzato grandi proteste per chiedere più democrazia a Hong Kong, ha annunciato di aver lasciato il paese. La decisione di Law è arrivata dopo che la Cina aveva approvato nuova controversa legge sulla sicurezza nazionale con l’obiettivo di dare al governo cinese maggior controllo su Hong Kong.

La legge prevede che la polizia locale possa arrestare chiunque sia accusato di compiere «attività terroristiche» e atti di «sedizione, sovversione e secessione», formule che molti hanno interpretato come un tentativo di reprimere le proteste a favore della democrazia che vanno avanti da circa un anno a Hong Kong.

Law nel 2014 era stato arrestato insieme ad altri noti attivisti di Hong Kong e condannato in primo grado per manifestazioni non autorizzate, prima di essere scarcerato su cauzione. Mercoledì nel corso di un’audizione in videoconferenza con la Commissione per gli Affari esteri della Camera degli Stati Uniti, Law aveva detto di temere di essere di nuovo incarcerato per il suo attivismo, e giovedì ha diffuso un comunicato in cui ha detto di aver già lasciato il paese e di trovarsi ora all’estero.