Una canzone dei Crash test dummies

Che fecero un disco bello, che ebbe un impensato successo mondiale, e poi finì lì

(Darryl James/Getty Images)
(Darryl James/Getty Images)

Con un carico ulteriore di fine-del-mondo Roger Waters ha fatto per YouTube quel pezzo bellissimo che chudeva The final cut, Two suns in the sunset.
Finally I understand the feelings of the few.
Ashes and diamonds
Foe and friend
We were all equal in the end.

Per coincidenza, il disco nuovo di Paul Weller che esce il 3 luglio si chiama On sunset: e lui ne ha fatto un pezzo live, bello.
Gli Elbow hanno fatto un disco con le canzoni domestiche che hanno registrato durante la quarantena.
E c’è una canzone nuova di Beyoncé, niente di che.

The psychic
Strana storia, quella dei Crash test dummies: erano canadesi, c’era un capo, Brad Roberts, cantautore rock e intellettuale con una voce profonda e speciale, e un debole per i coretti che li portò a un impensato successo mondiale col loro secondo disco, nel 1993. Soprattutto grazie a un pezzo anomalo – anomalo rispetto ai pezzi di popolarità mainstream – e dal titolo spericolato che girò tanto nelle radio, Mmm Mmm Mmm Mmm.

Dopo però non gli capitò mai più: di fatto sparirono dalla visibilità internazionale, pur facendo ancora altri sette dischi fino al 2010. Poi lui ha capito che non era aria e ha marciato ancora un po’ su quel disco là. Che era in effetti pieno di canzoni molto belle, e verso la fine c’era questa. Parla di lei che prevede il futuro, e di come non sia sempre una cosa piacevole.
All the years that have come to pass
And all the years that shall be
I see here right before me
I see here before me

E lui fa un gran lavoro di assemblaggio della sua voce con quella dei cori, soprattutto nelle strofe finali, e di dolcezza notturna di tutto l’andamento, retto da una chitarra ma con un pianoforte nei momenti giusti.

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