Da oggi a New York molte attività potranno riaprire, dopo due mesi di chiusura

Adesivi sulle piattaforme della metropolitana di New York per avvisare gli utenti su come mantenere la distanza fisica (Vanessa Carvalho/ZUMA Wire-ANSA)
Adesivi sulle piattaforme della metropolitana di New York per avvisare gli utenti su come mantenere la distanza fisica (Vanessa Carvalho/ZUMA Wire-ANSA)

Da oggi, 8 giugno, nella città di New York molte attività potranno riaprire gradualmente, dopo due mesi di chiusure e a quasi cento giorni dal primo caso accertato di coronavirus. Circa 400mila persone potrebbero tornare al lavoro nella città che è stata l’epicentro dell’epidemia negli Stati Uniti con 205mila casi di contagio confermati e quasi 22mila morti.

Il sindaco della città Bill de Blasio ha confermato ieri che la situazione di New York rientra ormai nei parametri previsti dal governo dello Stato per avviare la fase uno della ripartenza. Per garantire il rispetto del distanziamento fisico la capienza di ristoranti e pub sarà ridotta a circa il 25 per cento. Riaprirà anche la metropolitana, anche se la Metropolitan Transportation Authority (la società responsabile del trasporto pubblico a New York) ritiene che l’afflusso di passeggeri in questa fase sarà circa il 70 per cento di quello precedente l’emergenza.

Secondo il New York Times durante la pandemia si sarebbero persi 800 mila posti di lavoro, mentre almeno 500 mila persone avrebbero lasciato la città, non essendo più in grado di sostenere l’alto costo degli affitti.