Dal 3 giugno è vietato portare la bici sui treni di Trenord che non hanno uno spazio apposito

Un vagone di un treno di Trenord con gli spazi contigentati per l'emergenza coronavirus (ANSA/SERGIO PONTORIERI)
Un vagone di un treno di Trenord con gli spazi contigentati per l'emergenza coronavirus (ANSA/SERGIO PONTORIERI)

Trenord, dal 3 giugno, ha vietato ai suoi passeggeri di trasportare la bici sui suoi treni che non hanno uno spazio apposito. Con una circolare interna, l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia ha comunicato che a partire dal 3 giugno si applica «il divieto generalizzato di trasporto delle biciclette su tutti i treni del servizio Trenord per motivi di sicurezza e per garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento» previste per contenere il contagio da coronavirus. Sono esclusi dal divieto i treni dotati di appositi spazi per le biciclette, che non sono moltissimi.

Resta invece consentito «il trasporto di biciclette pieghevoli, monopattiti e simili, purché non ingombranti e riposti sul treno in modo da non limitare l’accesso, la movimentazione, i posti a sedere e la sicurezza dei viaggiatori».

La circolare è stata resa nota dal Giorno e dal sito bikeitalia.it, e la sua autenticità è stata confermata da Trenord al Post. Nonostante il divieto sia in vigore dal 3 giugno, non ci sono state però comunicazioni pubbliche da parte della società e sul sito di Trenord sono ancora online le vecchie regole sul trasporto delle bici.

La decisione di Trenord va in direzione opposta ad alcune recenti scelte di Trenitalia che incoraggiano l’integrazione fra treno e bicicletta, come l’estensione della gratuità del trasporto delle bici pieghevoli su tutti i treni regionali anche a monopattini, hoverboard e monowheel. Sulla maggior parte dei treni regionali di Trenitalia, inoltre, non ci sono limiti per il trasporto della bicicletta: basta pagare il supplemento.

L’ordinanza di Trenord contrasta anche col piano del comune di Milano per favorire l’uso delle bici che, in linea con le politiche di molte altre metropoli nel mondo, ha l’obiettivo di decongestionare il trasporto pubblico nella fase di ripartenza dell’emergenza da coronavirus.

Il divieto di Trenord rischia di creare grossi problemi non solo a chi usa la bicicletta per raggiungere il posto di lavoro, ma anche per chi lavora con la bici, cioè i rider che abitano fuori Milano e devono raggiungere la città in treno giornalmente. Nel weekend di Pasqua era circolato sui social network un video girato da un macchinista di Trenord che mostrava decine di rider aspettare un treno alla stazione ferroviaria Milano Nord Domodossola.