Due diplomatici russi saranno espulsi dalla Repubblica Ceca per via di un finto piano per avvelenare tre politici cechi

(Gabriel Kuchta/Getty Images)
(Gabriel Kuchta/Getty Images)

Due diplomatici russi saranno espulsi dalla Repubblica Ceca a seguito di una vicenda che riguarda un finto piano per avvelenare tre politici cechi. Secondo il governo della Repubblica Ceca, il finto piano era stato comunicato ai servizi segreti cechi da un membro dell’ambasciata russa, che se l’era inventato per creare problemi ad altri membri dell’ambasciata con cui non aveva buoni rapporti. A proposito del presunto piano, Andrej Babiš, il primo ministro ceco, ha parlato di «informazioni deliberatamente inventate».

Senza sapere che fosse finto, del piano si parlava dalla fine di aprile, quando il settimanale investigativo ceco Respekt aveva pubblicato un’inchiesta che sosteneva che un agente russo – in seguito identificato come Andrei Konchakov, un diplomatico – era arrivato in Repubblica Ceca con una valigia contenente della ricina, una sostanza che risulta letale anche in piccolissime quantità. Tutti e tre i politici cechi che si pensava Konchakov volesse avvelenare erano stati messi sotto scorta.

Secondo l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, i due diplomatici russi di cui la Repubblica Ceca ha deciso l’espulsione sono Konchakov e il suo vice, Igor Rybakov.

Tomas Petricek, ministro degli Esteri ceco, ha detto che il suo paese ha fatto il possibile per risolvere la questione a livello diplomatico, ma ha aggiunto che la Russia ha reso la cosa impossibile. La Russia, scrive BBC, ha parlato dell’espulsione come di un “atto ostile”.