Snapchat ha deciso di non promuovere più l’account di Donald Trump

(Carl Court/Getty Images)
(Carl Court/Getty Images)

Snapchat, social network molto popolare soprattutto qualche anno fa tra gli adolescenti, ha fatto sapere di aver «smesso di promuovere i contenuti del presidente» Donald Trump dopo i suoi controversi commenti sulle proteste antirazziste e contro la violenza della polizia organizzate negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd. Uno di questi commenti minacciava l’uso di “cani feroci” contro i manifestanti che stavano protestando vicino alla Casa Bianca.

«Non andremo ad amplificare le voci che incitano alla violenza razziale e all’ingiustizia facendo loro promozione gratuita», ha detto mercoledì Rachel Racusen, portavoce di Snap, società che possiede Snapchat. L’account di Trump sarà dunque rimosso dalla sezione “Discover”, dove vengono messi in evidenza contenuti informativi di persone celebri o che riguardano la politica. L’account di Trump su Snapchat ha circa 1,5 milioni di follower, e rimarrà comunque sulla piattaforma. Qualche giorno fa, Twitter aveva segnalato un tweet di Trump sul voto via posta come fuorviante.

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