Una canzone di Lloyd Cole

Abbiamo cambiato il titolo, ma è sempre la newsletter "Le canzoni"

(Donald Ogg)
(Donald Ogg)

Sì, abbiamo cambiato il titolo di queste pagine che ospitano la newsletter Le canzoni, per noia del monotono formato precedente.
Paul Weller ha rimandato 
a luglio l’uscita del disco nuovo, per ritardi nella stampa dei vinili, dice.
Neil Young invece esce tra un mese e ha messo online una canzone: sembra del 1974 perché il disco è del 1974.
Una vecchia cosa sulle trovate intelligenti dentro una tonante canzone di Vasco, Rossi.

James
James è un nome che inclina a canzoni tristi, direi. Quella più famosa è di Billy Joel, con James che ha accantonato ogni suo sogno giovanile per accontentare gli altri, ma ne soffre; poi ce n’è una di Josh Rouse, che di solito è piuttosto allegro, e in cui James ha un guaio di alcolismo. Ma quello che stava messo peggio di tutti è il James di Lloyd Cole, bambino brutto, gracile e coi capelli unti.
Ugly children with poor complexions and greasy hair
Receive no concessions and it’s a heartless world
And it’s a thoughtless heartless world

Lloyd Cole fu in un suo spazio nel grande periodo del pop britannico degli anni Ottanta. Con la sua band dei Commotions si differenziarono sia dal prevalente pop sintetico dei maggiori successi che da quella frangia elegantina dei Sade, Style Council, Everything but the girl. Più vicini agli elegantini, ma con un taglio più folk-rock tradizionale. Coi miei amici ventenni di allora ci innamorammo molto di Forest fire, mi ricordo, nel loro primo ellepì. Fecero tre dischi, tutti piuttosto belli, poi si lasciarono e lui andò a New York a continuare da solo, facendo ancora un po’ di buone cose (qui le migliori), ma senza più quei successi. Ha fatto un disco ancora l’anno scorso, gioca molto a golf e twitta contro Trump.
James era nel secondo disco della band e, appunto, il James in questione non vedeva un brandello di spiragli migliori: gli piaceva pure una bambina molto bella che figuriamoci.
You swear she really is the best thing that you have ever seen
But your heart is in the wrong place
Cover your face and despair yourself away
Oh you’re impossible, James, hide yourself away

Chissà cosa ne è stato di lui e come gli è andata poi, malgrado lo spietato finale della canzone.
And in the morning when you wake
Nothing will have changed

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