Virus Outbreak France
Saint Jean de Luz, Francia, 14 maggio 2020 (AP Photo/Bob Edme)

Come riaprono le scuole in Europa

Soltanto in Italia e Spagna resta tutto chiuso fino a settembre: altrove si riparte, ma gradualmente e con molte limitazioni

Il 13 maggio la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha detto che, per contenere il contagio da coronavirus, in Italia non si tornerà a scuola prima di settembre; l’unica attività svolta di persona quest’anno sarà l’esame di maturità, mentre quello di terza media si terrà a distanza. Nel resto d’Europa, invece, le scuole stanno gradualmente riaprendo, anche se parzialmente e con molte limitazioni. Tutti i paesi prevedono regole di sicurezza sanitaria, come il distanziamento fisico, la riduzione del numero di alunni per aula e frequenti sanificazioni alle strutture; alcuni richiedono agli studenti di indossare la mascherina, altri suddividono le classi in due e ne alternano la didattica, a distanza e in presenza.

– Leggi anche: Come sarà l’esame di maturità quest’anno

La maggior parte dei paesi ha dato priorità agli studenti dell’ultimo anno delle secondarie, che devono affrontare l’esame di stato; qualcuno si è preoccupato di quelli del primo anno della primaria, cioè del primo anno di scuola. Alcuni prevedono un ritorno su base volontaria, in altri, come in Finlandia, la presenza in classe è obbligatoria e non c’è una didattica a distanza alternativa. Come l’Italia, soltanto la Spagna ha previsto un rientro a settembre, aprendo le aule unicamente agli studenti dell’ultimo anno che devono dare l’esame.

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