In Lombardia le librerie e le cartolerie resteranno chiuse

Lo stabilisce un'ordinanza della Regione, che introduce misure più restrittive rispetto a quelle approvate dal governo

(Claudio Furlan - LaPresse)
(Claudio Furlan - LaPresse)

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza regionale con le misure per contenere il contagio da coronavirus, che saranno in vigore dal 14 aprile al 3 maggio 2020. L’ordinanza è arrivata in seguito al decreto del governo annunciato venerdì sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prolunga le misure restrittive fino al 3 maggio ma garantisce la riapertura di alcune attività, come le librerie, le cartolerie e gli studi professionali.

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In Lombardia, ha deciso Fontana, le librerie e le cartolibrerie non potranno riaprire e «articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture per ufficio, libri, fiori e piante» e si potranno acquistare «esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati», «via internet, corrispondenza, telefono, televisione e radio» o ricevendoli a domicilio. Resta vietata anche la vendita attraverso i distributori automatici, tranne alcune eccezioni elencate qui.

Le attività professionali, scientifiche e tecniche devono essere svolte in smart working, fatta eccezione per alcuni «servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza». Si tratta di attività legali e contabili (codice ATECO 69), attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale (ATECO 70), attività degli studi di architettura e d’ingegneria (ATECO 71); collaudi ed analisi tecniche (ATECO 72) e ricerca scientifica e sviluppo (ATECO 79).

Resteranno chiusi anche gli alberghi, i mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali mentre, in linea con il decreto del governo, potranno riaprire i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini.