Anche Australia, Nuova Zelanda e Israele hanno vietato l’ingresso agli stranieri per il coronavirus

Scott Morrison, Sydney, Australia, 13 marzo 2020 (Brook Mitchell/Getty Images)
Scott Morrison, Sydney, Australia, 13 marzo 2020 (Brook Mitchell/Getty Images)

Australia, Nuova Zelanda e Israele hanno vietato l’ingresso agli stranieri per contenere la diffusione della pandemia da coronavirus (SARS-CoV-2). Le decisioni, prese nelle ultime ore dai governi dei tre paesi, prevedono il divieto di ingresso per i non residenti.

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha spiegato che il divieto si è reso necessario perché la maggioranza delle persone contagiate nel paese erano arrivate dall’estero. Il provvedimento sarà in vigore dalle 21 di domani, venerdì 20 marzo. In Nuova Zelanda, la decisione vale anche per i cittadini australiani, che normalmente possono entrare senza visto: «La nostra priorità è quella di proteggere i neozelandesi», ha detto la prima ministra Jacinda Ardern.
Fino ad ora Israele consentiva l’ingresso agli stranieri, purché andassero subito in quarantena. A partire da ieri,  potranno continuare a entrare nel paese solo i cittadini israeliani e gli stranieri residenti.