Il Regno Unito chiuderà le scuole a partire da venerdì

A differenza di quanto annunciato nei giorni scorsi, mentre le morti per COVID-19 nel paese sono 104 e i contagi accertati 2.626

Una scuola di Londra, il 18 marzo 2020 (Dan Kitwood/Getty Images)
Una scuola di Londra, il 18 marzo 2020 (Dan Kitwood/Getty Images)

Questo pomeriggio il ministro dell’Istruzione del Regno Unito Gavin Williamson ha annunciato che a partire da venerdì pomeriggio e fino a data da destinarsi le scuole del paese chiuderanno, per contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2). La chiusura riguarda tutti gli studenti fatta eccezione per i figli dei dipendenti del sistema sanitario, delle forze di polizia e dei lavoratori dei servizi di consegne.

Nel discorso con cui ha annunciato la chiusura delle scuole, Williamson ha detto che l’aumento di casi di infezione «sta crescendo più velocemente di quanto anticipato» e che è necessario «ridurre la pressione a cui è sottoposto il sistema sanitario». Williamson ha anche detto che nell’anno accademico in corso non si faranno gli esami. Il primo ministro Boris Johnson ha confermato queste misure e ha ricordato ai genitori di non lasciare i figli con i nonni o altri parenti anziani, più vulnerabili nei confronti della COVID-19, la malattia causata dal coronavirus.

Mercoledì le morti per COVID-19 nel Regno Unito sono diventate 104, mentre i contagi accertati sono cresciuti di 676 in 24 ore, raggiungendo i 2.626.

La settimana scorsa Johnson aveva detto che chiudere le scuole avrebbe fatto «più male che bene», annunciando una strategia per affrontare la diffusione del coronavirus che non prevedeva le estese e rigide restrizioni adottate per esempio da Cina, Italia, Spagna e Francia. La strategia britannica era stata molto criticata, ma è cambiata in fretta: già lunedì Johnson aveva invitato i cittadini a evitare i contatti “non essenziali” e i viaggi “non necessari”, chiedendo alle persone di lavorare, quando possibile, da casa, evitando locali e altri luoghi di aggregazione.