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  • Martedì 10 marzo 2020

Un piccolo aeroporto con una grande storia

A Gander una volta facevano scalo gli aerei tra Europa e Stati Uniti: ci passarono i Beatles, Frank Sinatra, Marilyn Monroe e la regina Elisabetta, tra gli altri

L'aeroporto di Gander, Canada, 6 aprile 2018
(Christina Horsten/dpa/ANSA)
L'aeroporto di Gander, Canada, 6 aprile 2018 (Christina Horsten/dpa/ANSA)

Quando nel 1964 i Beatles tennero il primo tour negli Stati Uniti, non atterrarono direttamente a New York, come mostrano le famose foto che li ritraggono, ma fecero prima scalo all’aeroporto internazionale di Gander, sull’isola canadese di Terranova. Dagli anni Cinquanta l’aeroporto di Gander era infatti una tappa abituale per gli aerei transatlantici che dovevano fare rifornimento, frequentata da importanti politici, uomini d’affari e celebrità, in un’epoca in cui i viaggi aerei erano un lusso per pochi. Ci passarono Fidel Castro, Bob Hope, il principe Filippo, Marilyn Monroe, e si racconta di quando Frank Sinatra venne rimesso a posto mentre cercava di saltare la fila al bar.

Negli ultimi anni l’aeroporto di Gander è sempre meno utilizzato, ma conserva una impressionante sala d’attesa costruita negli anni d’oro per impressionare quei visitatori illustri ed è tornato momentaneamente nelle attenzioni della stampa durante gli attentati dell’11 settembre 2001 con un episodio che ha ispirato un musical di Broadway. La sua storia è stata raccontata più volte da giornali e siti, tra cui uno interamente dedicato e pieno di vecchie foto.

Il successo dell’aeroporto di Gander dipende dalla sua posizione. L’isola di Terranova si trova al largo della costa orientale del Canada ed è talmente a est da avere un fuso orario proprio, mezz’ora in avanti rispetto al Canada Atlantico. È l’avamposto sull’Oceano Atlantico del Nordamerica e Gander era quindi la zona ideale dove fare rifornimento per i voli transatlantici: da qui passarono molti pionieri dell’aviazione, come John Alcock e Arthur Brown che nel 1919 guidarono il primo volo transatlantico senza scalo, la leggendaria pilota Amelia Earhart e Charles Lindbergh, che portò a termine il primo volo transatlantico in solitaria nel 1927.

Fu per questo che negli anni Trenta i britannici – l’isola fa parte del Commonwealth – decisero di trasformarla in un punto di riferimento per i voli aerei e iniziarono a costruirci uno dei più grandi aeroporto del mondo. Nel 1936 un gruppo di operai arrivò in quella che sarebbe diventata la città di Gander: tirò su delle tende vicino alla ferrovia e iniziò a ripulire la foresta attorno per far spazio al nuovo aeroporto.

Fu completamente operativo nel 1938 ma era praticamente inutilizzato per la mancanza di aerei. Le cose cambiarono con l’inizio della Seconda guerra mondiale quando l’aeroporto di Gander passò dalla gestione civile a quella militare. Inizialmente l’aeronautica canadese faceva partire da qui gli aerei che pattugliavano l’oceano in cerca di sottomarini tedeschi, poi nel novembre del 1940 sei bombardieri vennero mandati, di notte, in Regno Unito per testare la capacità di affrontare la tratta. Tutti e sei ce la fecero e Gander divenne il luogo da cui partivano i bombardieri costruiti negli Stati Uniti e diretti in Europa.

Finita la guerra, l’aeroporto tornò sotto la gestione civile e nel 1945 tre importanti compagnie aeree americane – Pan American, American Overseas Airlines e Trans World Airlines – organizzarono i primi viaggi transatlantici appoggiandosi a Gander. Negli anni Cinquanta nell’aeroporto sostavano in media 13mila aerei e circa 250mila passeggeri all’anno. Per molti di loro sarebbe stato l’unico posto del Canada che avrebbero visto e così il governo canadese decise di investire l’equivalente di circa 30 milioni di euro attuali per costruire una sala d’attesa che si facesse ricordare.

È rimasta ancora così ed è uno dei più importanti esempi di modernismo del paese: sedie e poltrone vennero disegnate dai famosi designer americani Charles e Ray Eames e dal designer di Vancouver Robin Bush, l’artista canadese Kenneth Lochhead dipinse un murale lungo 21 metri e alto 3,5 e lo scultore canadese Arthur Price realizzò un gruppo scultoreo in bronzo intitolato “Welcoming Birds”; il bagno delle donne ha tuttora una fila di sedie girevoli davanti a un bancone con uno specchio a parete. La nuova sala d’attesa venne inaugurata nel 1959 dalla regina Elisabetta II.

Gli anni migliori di Gander continuarono fino alla fine degli anni Sessanta quando vennero introdotti nuovi jet che non avevano bisogno di fare rifornimento. L’aeroporto restò una tappa importate per i paesi comunisti che non avevano collegamenti con gli Stati Uniti o che non ne potevano usare lo spazio aereo, era il principale scalo tra Mosca e l’Avana ed era un posto molto frequentato dai disertori cubani.

L’aeroporto e gli abitanti di Gander diventarono nuovamente famosi durante gli attacchi dell’11 settembre, quando centinaia di voli diretti negli Stati Uniti vennero rifiutati dal paese e obbligati ad atterrare negli aeroporti canadesi. A Gander arrivarono 38 voli e circa 7.000 passeggeri, che furono confinati per tre giorni senza poter ricevere nemmeno le loro valigie. Gli abitanti organizzarono una rete di volontari che cucinò migliaia di pasti caldi e rifornì di medicine e altri beni di prima necessità i cosiddetti Plane People, la gente degli aerei, come veniva chiamata.

Gli autisti degli autobus che erano in sciopero ritornarono al lavoro per portare in giro gli ospiti e molti abitanti di Gander li accolsero nelle loro case, dato che i 500 hotel della città erano insufficienti per tutti. Nacquero legami, amicizie e anche un matrimonio. La storia ha ispirato un musical di Broadway intitolato Come From Away, inizialmente nato come un progetto in una classe di studenti di arti drammatiche di Toronto.

Ora l’aeroporto di Gander è molto poco trafficato: il suo posto è stato preso dal nuovo aeroporto internazionale di St. John’s, la capitale di Terranova, e qui ci sono solo aerei militari e atterraggi di emergenza. Qualche anno fa l’autorità aeroportuale propose di distruggere la sala d’attesa per costruirne una nuova, più piccola e adatta alle esigenze del momento, ma ci fu una protesta di appassionati di architettura e design in tutto il mondo, oltre che degli abitanti di Gander. Nel 2014 il piano fu abbandonato e si decise di rinnovare il terminal esistente.