In Iran il numero di persone morte dopo essere state contagiate dal coronavirus è salito a 54

Una donna per strada a Teheran, in Iran, il 1 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Vahid Salemi)
Una donna per strada a Teheran, in Iran, il 1 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Vahid Salemi)

Domenica il ministro della Salute dell’Iran Kianoush Jahanpour ha detto che il numero totale di persone contagiate dal coronavirus (SARS-CoV-2) nel paese è salito a 978 (ieri erano 593). Il numero di persone infettate dal virus che sono morte è salito a 54. Secondo i dati ufficiali dunque è morto il 5,5 per cento delle persone contagiate: con i dati comunicati precedentemente la percentuale arrivava al 20 per cento, ma anche ora resta molto alta considerando che negli altri paesi il tasso di letalità difficilmente supera il 2-3 per cento. È dunque molto probabile che i casi reali di contagio siano molti di più.

Tra le persone positive al virus ci sono almeno sette funzionari governativi, tra cui una dei vicepresidenti.

Oggi la televisione nazionale iraniana ha annunciato che tutti i voli per la città di Rasht, nella regione settentrionale di Gilan, sono stati sospesi, senza dare motivazioni sul perché. Il Gilan è una delle aree del paese più colpite dal SARS-CoV-2: è lì che si trova la città sacra di Qom, da dove il virus aveva cominciato a diffondersi.