Il 2 marzo RFI prevede di riaprire la circolazione sulla linea dell’alta velocità dove era avvenuto l’incidente al Frecciarossa

Lavori per ripristinare la linea ad alta velocità nel cantiere del Frecciarossa deragliato a Ospedaletto Lodigiano, 20 Febbraio 2020
(Ansa/Matteo Corner)
Lavori per ripristinare la linea ad alta velocità nel cantiere del Frecciarossa deragliato a Ospedaletto Lodigiano, 20 Febbraio 2020 (Ansa/Matteo Corner)

Secondo la previsione dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la circolazione sulla linea dell’alta velocità tra Milano e Bologna, interrotta il 6 febbraio dopo l’incidente al treno Frecciarossa a Lodi, dovrebbe riaprire il prossimo 2 marzo. La notizia è arrivata dopo il dissequestro delle diversi componenti dell’infrastruttura da parte delle autorità, sequestrate per individuare i responsabili del deragliamento. Gli interventi in corso, dice RFI, «riguardano lavori su circa 3 km di linea e verifiche su un totale di circa 40 chilometri di infrastruttura ferroviaria, in particolare binari, scambi, traversine, massicciata, pali per la tensione elettrica ed apparati di sicurezza».

Il Frecciarossa, partito da Milano Centrale e diretto a Salerno, era deragliato il 6 febbraio scorso nei pressi di Livraga, al chilometro 166+252 della linea ad alta velocità Milano-Bologna, in corrispondenza di un deviatoio, che si sarebbe poi scoperto essere impostato non in posizione normale (per proseguire lungo la linea principale), ma in posizione deviata (verso un binario secondario).