Bernie Sanders ha stravinto le primarie in Nevada

Ha ottenuto il 46 per cento dei delegati statali staccando di oltre 27 punti Joe Biden nella terza tappa delle primarie dei Democratici statunitensi

(Mario Tama/Getty Images)
(Mario Tama/Getty Images)

Il senatore 78enne Bernie Sanders ha vinto con ampio margine la tappa del Nevada delle primarie dei Democratici per scegliere l’avversario di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020. Sanders ha ottenuto il 46,6 per cento dei delegati del partito – che a loro volta eleggeranno i delegati i quali in estate parteciperanno alla convention nazionale che assegnerà la nomination – mentre al secondo posto e al terzo posto a breve distanza sono arrivati rispettivamente Joe Biden e Pete Buttigieg, con rispettivamente il 19,2 e il 15,4 per cento dei delegati.

La vittoria di Sanders era stata prevista dagli ultimi sondaggi, che però citavano un margine assai inferiore. «Abbiamo messo insieme una coalizione multigenerazionale e multietnica che non ci ha fatto soltanto vincere in Nevada, ma che travolgerà il paese», ha detto Sanders facendo probabilmente riferimento al sostegno ricevuto dai cittadini di origine ispanica, che in Nevada sono circa un quarto della popolazione e secondo i sondaggi appoggiano soprattutto Sanders.

È andata bene anche a Biden, che aveva deluso moltissimo nelle prime due tappe in Iowa e New Hampshire. La settimana prossima si vota in South Carolina, uno stato su cui il suo comitato punta molto per via dell’alta concentrazione di elettori afroamericani (molto affezionati a Biden per via del suo mandato da vicepresidente con Barack Obama). È stata invece un’altra serata interlocutoria per Elizabeth Warren, che era uscita molto bene dall’ultimo dibattito ma è arrivata soltanto quarta.