Juan Guaidó è riuscito a entrare nel parlamento venezuelano e a prestare giuramento come presidente

 (AP Photo/Andrea Hernandez Briceño)
(AP Photo/Andrea Hernandez Briceño)

In occasione della prima seduta della prima sessione dell’anno dell’Assemblea Nazionale, il parlamento venezuelano, Juan Guaidó è riuscito a superare i blocchi della polizia e a entrare nell’edificio per prestare giuramento come nuovo presidente. Guaidó, che è il presidente uscente dell’Assemblea e che circa un anno fa si era autoproclamato presidente ad interim del paese, domenica scorsa aveva cercato di entrare per partecipare all’elezione del nuovo presidente del parlamento, ma gli era stato impedito ed era stato bloccato fuori dall’edificio dalla polizia.

Al suo posto era stato eletto Luis Parra, un parlamentare poco conosciuto e membro del partito Primeiro Justicia: l’elezione di Parra è stata sostenuta anche dai deputati del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), il partito del presidente Nicolás Maduro. Per Parra avevano votato solo 81 dei 167 parlamentari dell’Assemblea. La maggioranza dei parlamentari, invece, durante una riunione informale presso la sede del giornale El Nacional, aveva eletto nuovamente Guaidó.

Guaidó è entrato oggi in parlamento insieme ad alcuni dei deputati che lo sostengono, mentre altri sono stati bloccati fuori dall’edificio dalla polizia. Ha poi prestato giuramento come presidente dell’Assemblea, e come presidente ad interim del Venezuela. L’articolo 233 della Costituzione venezuelana prevede infatti che il presidente dell’Assemblea possa essere a capo del governo in fase transitoria nel caso in cui decada il presidente eletto. Guaidó sostiene che Maduro sia stato eletto illegittimamente nelle elezioni del 2018, e per questo si reputa il legittimo presidente del paese.