La procura di Roma ha trasmesso gli atti dell’indagine sui voli di stato “illegittimi” di Matteo Salvini al tribunale dei ministri

Matteo Salvini, all'epoca ministro dell'Interno, il 27 settembre 2018 (ANSA/EPA/MOHAMED MESSARA)
Matteo Salvini, all'epoca ministro dell'Interno, il 27 settembre 2018 (ANSA/EPA/MOHAMED MESSARA)

Il leader della Lega Matteo Salvini è indagato dalla procura di Roma per un possibile abuso di ufficio legato ad alcuni voli di stato effettuati quando era ministro dell’Interno: secondo un’inchiesta di Repubblica, sarebbero stati sfruttati non per fini istituzionali ma per raggiungere i luoghi di comizi elettorali. Un’indagine sulla questione era già stata fatta dalla Corte dei Conti che a settembre l’aveva archiviata: aveva escluso che i voli avessero provocato un danno erariale per le casse pubbliche stabilendo però che fossero stati “illegittimi” e trasmettendo gli atti alla procura di Roma.

La procura di Roma, dopo alcune settimane di indagini, ha a sua volta trasmesso gli atti d’indagine al tribunale dei ministri, incaricato di occuparsi di reati commessi da ministri durante il loro incarico di governo. Ora il tribunale dovrà valutare se l’illegittimità rivelata dalla Corte dei Conti abbia un peso penale o meno, cioè se si tratti di un caso di abuso d’ufficio, di peculato oppure se nessun reato sia stato commesso.