• Mondo
  • Giovedì 5 dicembre 2019

Lo stato di Samoa si è fermato per vaccinare la popolazione contro il morbillo

Negozi, scuole e servizi non essenziali rimarranno chiusi due giorni, dopo la morte di 62 persone per un'epidemia di morbillo

Una bandiera rossa esposta fuori da una casa ad Apia, la capitale di Samoa (Chikara Yoshida/Getty Images)
Una bandiera rossa esposta fuori da una casa ad Apia, la capitale di Samoa (Chikara Yoshida/Getty Images)

Nello stato di Samoa, arcipelago di isole che si trova nel Pacifico, a est dell’Australia, il governo ha sospeso per due giorni tutte le attività non fondamentali per vaccinare in maniera massiva la popolazione locale contro il morbillo, che negli ultimi giorni aveva ucciso 62 persone, la maggior parte bambini. Il governo ha annunciato la sospensione dei servizi non essenziali e la chiusura delle scuole e di altre attività, invitando i 200mila cittadini dello stato a rimanere nelle proprie case e a mostrare all’esterno una bandiera rossa nel caso in cui nell’abitazione ci fossero persone non ancora vaccinate contro il morbillo.

Giovedì, il primo giorno della campagna di vaccinazioni, le strade di Samoa sono rimaste per lo più deserte, per permettere ai medici incaricati dal governo di spostarsi senza impedimenti per le isole e avere facilmente accesso al numero maggiore di famiglie possibili.

Il primo ministro di Samoa, Tuilaepa Sailele Malielegaoi, ha detto ai giornalisti che la campagna di vaccinazioni in corso è senza precedenti nella storia del paese. Le autorità locali ritengono che il virus sia stato portato nello stato da un viaggiatore proveniente dalla Nuova Zelanda.