Donald Tusk è il nuovo presidente del Partito Popolare europeo, il principale partito europeo di centrodestra

(AP Photo/Darko Bandic)
(AP Photo/Darko Bandic)

Donald Tusk, ex primo ministro della Polonia e presidente uscente del Consiglio Europeo, è stato eletto nuovo presidente del Partito Popolare europeo (PPE), il principale partito europeo di centrodestra. All’assemblea del partito in corso in questi giorni a Zagabria, in Croazia, Tusk ha ottenuto il 93 per cento dei voti dei delegati del partito (era peraltro l’unico candidato all’incarico). Sostituirà il 72enne politico francese Joseph Daul.

Tusk ha 62 anni, è un politico molto apprezzato negli ambienti europei e fa parte dell’ala moderata del partito: ha posizioni piuttosto morbide sull’immigrazione e non ostili su temi tradizionalmente progressisti come la parità di genere e i diritti civili. È una scelta sorprendente, contando che negli ultimi anni il partito si sta muovendo progressivamente verso destra (nonostante al Parlamento Europeo governi da tempo in coalizione coi Socialisti).

Al momento il PPE è il partito che controlla il maggior numero di seggi al Parlamento Europeo – 182 su 751 – ed esprime più capi di stato o di governo nel Consiglio Europeo, 9 su 28. L’incarico di presidente del partito prevede soprattutto un lavoro di coordinamento fra i parlamentari europei e i governi nazionali controllati dai Popolari, ed è considerato uno dei più influenti negli ambienti europei.