Nel 2018 il rapper Eminem fu interrogato dal Secret Service statunitense per una canzone in cui parlava di Ivanka Trump

Il rapper americano Eminem nel 2010 (AP Photo/Jason DeCrow, file)
Il rapper americano Eminem nel 2010 (AP Photo/Jason DeCrow, file)

Nel 2018 il rapper Eminem fu interrogato dal Secret Service statunitense, agenzia governativa che si occupa della sicurezza del presidente e della sua famiglia, per una «canzone minacciosa» nei confronti di Ivanka Trump, la figlia di Donald Trump. La notizia è stata diffusa dal sito di notizie BuzzFeed News. La canzone in questione è “Framed” (2017), in cui Eminem si domanda perché Ivanka Trump sia nel baule della sua automobile, per poi dire che la «stupida biondina» è stata «buttata in uno stagno».

Dopo l’interrogatorio, l’indagine del Secret Service non proseguì. Secondo i documenti ottenuti da BuzzFeed, l’interrogatorio sarebbe avvenuto dopo la segnalazione di un giornalista del sito scandalistico TMZ che in realtà voleva solo un commento dell’agenzia sulla vicenda. BuzzFeed aveva iniziato a cercare informazioni al riguardo perché in una successiva canzone di Eminem, “The Ringer” del disco Kamikaze uscito l’anno scorso, il rapper faceva un implicito riferimento al fatto di aver subito un interrogatorio.