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  • Giovedì 17 ottobre 2019

I parquet della NBA e le cose che raccontano

Le immagini dei campi nuovi e vecchi del basket professionistico nordamericano

Il vecchio parquet della Oracle Arena con le dediche dei tifosi dopo l'ultima partita dei Warriors a Oakland (Lachlan Cunningham/Getty Images)
Il vecchio parquet della Oracle Arena con le dediche dei tifosi dopo l'ultima partita dei Warriors a Oakland (Lachlan Cunningham/Getty Images)

La 74ª edizione del campionato di basket NBA è iniziata lo scorso 22 ottobre. Gli equilibri della lega sono stati stravolti durante la pausa estiva come non accadeva da tempo. La prima storica vittoria del titolo da parte dei Toronto Raptors ha di fatto terminato il ciclo vincente dei Golden State Warriors, i quali, dopo aver perso le finali, si sono trasferiti da Oakland a San Francisco e hanno perso uno dei loro campioni, Kevin Durant, ingaggiato dai Brooklyn Nets. Golden State e Brooklyn sono le squadre che sono cambiate di più, non solo per i giocatori. I primi giocheranno infatti nel nuovo campo del Chase Center di San Francisco e per l’occasione hanno rinfrescato la loro immagine, così come Brooklyn, che con Durant e Kyrie Irving spera di disputare finalmente una stagione importante. Tutte queste novità, e tante altre, sono state in un certo senso anticipate dai parquet sui quali giocheranno le trenta squadre, tra nuovi inizi, anniversari e altre celebrazioni.

I campioni in carica dei Toronto Raptors, dopo il loro primo titolo, hanno perso il loro trascinatore, Kawhi Leonard, trasferitosi ai Los Angeles Clippers. Le ambizioni dei canadesi rimangono comunque alte e per questa stagione la società ha scelto di riesumare il suo primo stemma, che sarà su una nuova divisa e sul parquet della Scotiabank Arena. Anche i Memphis Grizzlies e gli Utah Jazz torneranno ad usare i loro vecchi stemmi degli anni Novanta e Duemila. I Cleveland Cavaliers festeggeranno invece i cinquant’anni dalla fondazione, così come i Portland Trail Blazers. A Los Angeles, i Clippers giocheranno su un campo ispirato alla scena culturale della città e allo stile di Grand Theft Auto, famosa serie di videogiochi ambientati proprio a Los Angeles.

Il campo dei Brooklyn Nets è stato invece uno dei parquet più apprezzati in NBA negli ultimi anni, con tavole di legno scuro intrecciate tra linee bianche e una cornice nera. Quest’anno però cambierà, come è cambiata la squadra dopo tanti anni deludenti. I Nets giocheranno per la prima volta su un parquet color legno stagionato e grigio cemento, a rappresentare i campi da gioco di tutta Brooklyn. Le scritte a bordo campo saranno poi dello stesso font usato nella segnaletica della metropolitana di New York.

Tag: basket-nba