Di Maio ha annunciato che l’Italia fermerà la vendita di materiale bellico alla Turchia

(Burak Kara/Getty Images)
(Burak Kara/Getty Images)

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha annunciato che nelle prossime ore firmerà un decreto per fermare la vendita di materiale bellico alla Turchia. Nei giorni scorsi lo avevano già fatto diversi altri paesi europei come Francia, Germania e Paesi Bassi in seguito all’operazione militare che la Turchia ha avviato contro i curdi siriani nel nordest della Siria. L’Unione Europea non ha esplicitamente vietato la vendita di armi alla Turchia, ma ha annunciato che per farlo ciascun paese dovrà passare per un’apposita commissione comunitaria.

Nel 2018 l’Italia ha venduto materiale bellico alla Turchia per circa 360 milioni di euro: è il terzo paese a cui vendiamo più armi, dopo Qatar e Pakistan, e rappresenta circa il 15 per cento del totale delle esportazioni militari italiane. La cifra è molto superiore, per esempio, a quella delle esportazioni tedesche, che nel 2018 sono ammontate a 243 milioni di euro, quasi un terzo del totale nazionale. Il dato delle esportazioni belliche italiane in Turchia è poi in forte crescita: nel 2017 erano state di 266 milioni, e l’anno prima di 133 milioni.