Il Parlamento dell’Indonesia ha ritirato una legge che avrebbe criminalizzato la convivenza fuori dal matrimonio

Una coppia di sposi in Indonesia
(AP Photo/Dita Alangkara)
Una coppia di sposi in Indonesia (AP Photo/Dita Alangkara)

Il presidente dell’Indonesia Joko Widodo ha chiesto al Parlamento di ritirare una proposta di legge che avrebbe modificato il codice penale e che, tra le altre cose, avrebbe criminalizzato i rapporti sessuali tra le persone non sposate. La legge avrebbe probabilmente ottenuto l’approvazione del Parlamento il prossimo martedì se Joko non fosse intervenuto in seguito alle proteste di attivisti e gruppi in favore dei diritti delle donne. I parlamentari hanno accettato di ritirare la proposta e lasciare che a occuparsene sia eventualmente il prossimo Parlamento, che si insedierà a ottobre.

La legge era sostenuta soprattutto dai partiti islamisti: l’Indonesia è il più grande stato musulmano al mondo e molti dei 628 articoli della nuova misura si rifacevano alla sharia, la legge islamica: prevedevano per esempio il divieto di accesso alla contraccezione per i minorenni e riducevano la libertà di parola e i diritti delle minoranze religiose. Il divieto di convivere fuori dal matrimonio, punibile fino a un anno di carcere, avrebbe colpito soprattutto le coppie omosessuali, per le quali non è possibile sposarsi legalmente.