Paolo Gentiloni sarà indicato dal governo come commissario europeo per l’Italia

È stata una delle prime decisioni del secondo governo Conte

(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, oggi presidente del Partito Democratico, sarà indicato dal secondo governo Conte come commissario europeo per l’Italia nella Commissione europea che sarà presieduta da Ursula von der Leyen ed entrerà in carica il primo novembre. La nomina di Gentiloni era considerata probabile da qualche giorno, ed è stata una delle prime decisioni del governo che ha giurato proprio questa mattina.

La Commissione Europea è l’organo esecutivo dell’Unione. Ciascun paese esprime un commissario, e ciascun commissario ha una delega particolare: agli Affari economici, ai Trasporti e così via. Non tutte hanno la stessa importanza: non si sa ancora quale sarà affidata a Gentiloni, che ne discuterà in via ufficiale con von der Leyen nelle prossime settimane nei colloqui previsti e dopo i quali il suo incarico sarà confermato. A meno di sorprese, però, non sarà una delega di primo piano, dato che quelle principali sono già state distribuite informalmente.

Gentiloni ha 65 anni, è stato presidente del Consiglio dalla fine del 2016 a metà del 2018, e in precedenza era stato ministro degli Esteri e delle Comunicazioni. Fa parte del Partito Democratico fin dalla sua fondazione, ed è stato nominato presidente del partito dall’assemblea nazionale su proposta di Nicola Zingaretti, dopo la sua elezione a segretario. Il commissario europeo italiano della precedente Commissione era Federica Mogherini, anche lei del PD, che aveva l’incarico di Alto rappresentante per gli Affari esteri.