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  • Giovedì 8 agosto 2019

Come andiamo in vacanza, in qualche dato

Secondo i dati dell'ISTAT, gli italiani viaggiano di più (anche per periodi più brevi) e usano sempre di più internet per prenotare le vacanze

Una scena del film Call me by your name di Luca Guadagnino
Una scena del film Call me by your name di Luca Guadagnino

Dopo un lento e costante calo iniziato nei primi anni Duemila, da circa tre anni il numero di viaggi fatti dagli italiani ha ripreso a crescere. Secondo l’ultimo rapporto sul tema dell’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT), che riporta i dati del 2018, il numero totale dei viaggi (intesi come spostamenti di almeno una notte fuori dal proprio comune) fatti dagli italiani è cresciuto del 20 per cento rispetto al 2017, passando da 65 a quasi 80 milioni. La durata dei viaggi è leggermente diminuita, ma insieme al numero dei viaggi è aumentato anche il numero delle persone che viaggiano: in un trimestre non estivo circa una persona su 4, nel periodo estivo più di una su 3. Più della metà delle persone prenota autonomamente il proprio viaggio e il 46 per cento lo fa su internet.

Vacanze brevi, lunghe e viaggi di lavoro
Sul totale dei viaggi fatti dagli italiani nel 2018, l’89 per cento sono viaggi di piacere e si dividono circa a metà tra viaggi brevi (fino a 3 notti) e vacanze lunghe (4 o più notti). Le vacanze brevi sono cresciute più di quelle lunghe e infatti è lievemente diminuita la media di notti passate fuori (nel 2018 è 5,7 notti per viaggi di piacere, 4,1 per viaggi di lavoro). In sintesi: facciamo più vacanze e soprattutto per periodi brevi.

Destinazioni in Italia e all’estero
Anche se la maggior parte dei viaggi (79 per cento) continua ad avere come destinazioni località italiane, nel 2018 il numero di persone dirette all’estero, soprattutto in Europa, è cresciuto del 31 per cento rispetto all’anno precedente. In Europa, la Francia è il paese più scelto per  vacanza brevi, mentre la Spagna è la prima destinazione per viaggi lunghi e viaggi di lavoro. La destinazione preferita per vacanze lunghe e viaggi di lavoro fuori dall’Europa sono gli Stati Uniti.

In Italia, Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto (in questo ordine) si confermano le regioni più visitate: ospitano complessivamente il 48,6 per cento dei viaggi interni, sia vacanze che viaggi d’affari.

Per le vacanze lunghe del periodo estivo, il primato è della Puglia (13 per cento) seguita da Emilia-Romagna (9,9 per cento), Calabria (8,6 per cento), Toscana (8,2 per cento) e Sicilia (7,6 per cento). La Toscana è anche la meta preferita dagli italiani per le vacanze brevi durante tutto l’anno. Questa preferenza viene confermata anche dai dati di Weekendesk, piattaforma online che propone pacchetti per vacanze brevi (appunto) e last minute, dove nella settimana di Ferragosto del 2018 i soggiorni in Toscana sono stati i più acquistati, circa da un utente su cinque su 2.500 viaggiatori. Seguono, in ordine, Emilia-Romagna (10,6 per cento delle vacanze prenotate attraverso Weekendesk attorno a Ferragosto), Sardegna (9,7 per cento), Lazio (7,8 per cento) e Puglia (6,9 per cento).

San Gimignano, Toscana (Udo Bernhart/picture-alliance/dpa/AP Images)

Anche per quest’anno ci sono molte offerte di vacanze in queste regioni su Weekendesk: ad esempio, tra le proposte di Ferragosto, c’è un soggiorno in Sardegna, nella località di Villagrande Strisaili, nella zona orientale dell’isola. Si trova nel parco nazionale del Gennargentu, una delle località meno abitate e più incontaminate della Sardegna. In Lazio invece Weekendesk offre un soggiorno in una località termale nella zona di Viterbo, a pochi chilometri dal lago di Bolsena. Si trova anche a un’ora di auto da Capalbio, per andare al mare vicino all’Argentario, e a 20 minuti da Bomarzo, dove si trova il Parco dei Mostri, un bosco che nel Cinquecento fu “decorato” con grandi statue raffiguranti creature mitologiche.

Cala Fuili, parco nazionale del Gennargentu, Sardegna (De Agostini/P. Jaccod/Ansa Foto)

Una buona fetta delle destinazioni dei viaggi in Italia (20 per cento) e all’estero (29 per cento) si caratterizza per avere almeno due luoghi di interesse: solitamente la visita di una città si combina con la vacanza al mare, in campagna o in montagna. Nel 2018 le visite culturali sono cresciute del 46 per cento rispetto all’anno prima; le visite delle città d’arte italiane sono aumentate del 30 per cento, ma la maggior parte degli italiani che hanno scelto questo tipo di viaggio nel 2018 (due terzi circa) ha preferito destinazioni all’estero. Il mare resta comunque la destinazione preferita per un viaggio di piacere e svago dal 46,6 per cento degli italiani.

Parco dei Mostri di Bomarzo, Lazio (Lars Halbauer/Ansa Foto)

Prenotazione
Secondo i dati ISTAT, più della metà degli italiani (56 per cento) prenota da sé i propri viaggi, il 36,5 per cento non prenota, probabilmente perché ospite da amici o parenti, e solo il 6,6 per cento delle prenotazioni avviene tramite un’agenzia di viaggi: è il caso soprattutto dei viaggi di lavoro. I viaggi prenotati su internet nel 2018 sono aumentati del 25 per cento rispetto al 2017, soprattutto per viaggi di lavoro e vacanze lunghe. Se nel 2017 il 43 per cento dei viaggi d’affari e il 26,5 delle vacanze brevi era prenotato su internet, nel 2018 la percentuale di persone che prenotano vacanze brevi su internet è cresciuta fino al 43 per cento, arrivando quasi a raggiungere i viaggi di lavoro che ora sono al 50 per cento.

Tra chi ha prenotato le vacanze attraverso Weekendesk per il periodo di Ferragosto, solo il 23,1 per cento lo ha fatto con un anticipo di più di un mese. Il 18,7 per cento lo ha fatto tra le due e le tre settimane prima, il 17,7 per cento con un anticipo di una settimana o poco più e ben il 40,5 per cento nei sei giorni prima di partire. Per questo anche in questo periodo, ora che manca una settimana al 15 agosto, molte persone approfittano delle offerte sul sito.

Vacanze brevi, prenotazioni online
La tendenza generale sembra quella di voler viaggiare di più, anche senza aspettare le vacanze estive o lunghi periodi di pausa dal lavoro. L’utilizzo di strumenti online per acquistare voli e pacchetti convenienti anche a pochi giorni di distanza dalla partenza aiuta le persone a muoversi di più e a pensare ai viaggi come ad attività più accessibili rispetto a qualche anno fa. In questo quadro si inseriscono piattaforme come Weekendesk, nate appunto con l’obiettivo di rendere più accessibili le vacanze brevi — spesso di un solo weekend come dice il nome — e prenotate all’ultimo minuto.

Faraglioni dei Ciclopi, Aci Trezza, Sicilia (Dea/F. Barbagallo/Ansa Foto)

A pochi giorni da Ferragosto, Weekendesk propone degli sconti sui suoi pacchetti (già scontati rispetto ai prezzi delle strutture) per soggiorni estivi last minute in località di mare italiane. Una soluzione particolarmente conveniente è un soggiorno ad Aci Trezza, sulla costa orientale della Sicilia, appena sopra Catania. Nota soprattutto perché ambientazione de I Malavoglia di Giovanni Verga, Aci Trezza è nella zona da cui si possono vedere le piccole isole Ciclopi, chiamate così perché secondo i miti greci si sarebbero formate grazie alle pietre lanciate dal ciclope Polifemo contro Ulisse in fuga. Ci sono diverse offerte anche in località meno turistiche. Una di queste è la città di Pesaro, nelle Marche, dove Weekendesk propone un soggiorno da una a dieci notti in un hotel sulla spiaggia. Oltre a fare vita di mare, a Pesaro si possono visitare ville e palazzi storici, la nota scultura sferica dell’artista Arnaldo Pomodoro o visitare il parco naturale Monte San Bartolo.

Weekendesk è molto usata per la prenotazione di vacanze in coppia: l’anno scorso per il periodo di Ferragosto, il 90,1 per cento delle prenotazioni era per soggiorni di due persone. Tra le offerte per le coppie di quest’anno, Weekendesk propone un soggiorno a Villa San Giovanni, sulla costa occidentale della Calabria, in un hotel affacciato a picco sulla Costa Viola. A pochi chilometri si possono visitare Reggio Calabria, la località di Scilla e la piana di Palmi.

Alloggi e trasporti
Nel complesso, gli italiani preferiscono soggiornare in alloggi privati: soprattutto nel caso di vacanze lunghe, il 34 per cento sceglie di andare ospite da amici o parenti e il 14 per cento prende un alloggio in affitto. Le strutture collettive (alberghi nella maggior parte dei casi) sono comunque utilizzate in circa un terzo dei viaggi, soprattutto se di lavoro o brevi.

L’automobile è il mezzo più utilizzato per viaggiare: viene usato nel 59 per cento dei casi, seguito da aereo (20 per cento), treno (10 per cento) e pullman (4 per cento). L’utilizzo dell’aereo è cresciuto del 28,5 per cento rispetto al 2017 e viene scelto soprattutto per viaggi di lavoro (36 per cento) e vacanze lunghe (25 per cento).