Che cosa cambia con il “decreto sicurezza bis”

Interviene soprattutto sul soccorso in mare dei migranti e sulla gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta

Corteo del primo maggio in Via Roma a Torino, 1 maggio 2019 (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)
Corteo del primo maggio in Via Roma a Torino, 1 maggio 2019 (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

Il cosiddetto “decreto sicurezza bis”, approvato dalla maggioranza che sostiene il governo e voluto soprattutto dal leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini, è diventato legge lunedì sera. Il decreto prevede “Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica”. È composto da 18 articoli divisi in tre capi: disposizioni urgenti in materia di contrasto all’immigrazione illegale e di ordine e sicurezza pubblica, disposizioni urgenti per il potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza, disposizioni urgenti in materia di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive.

Soccorso in mare
All’articolo 1 il decreto stabilisce che il ministro dell’Interno, e non quello delle Infrastrutture, possa «limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale» per ragioni di ordine e sicurezza. In caso di violazione da parte del comandante di una nave dei divieti e delle limitazioni disposte dal ministro dell’Interno, all’articolo 1 si prevede una sanzione amministrativa che va da 150 mila a 1 milione di euro. Come sanzione aggiuntiva è stabilita anche la confisca della nave, preceduta dal sequestro immediato. Coloro che contravvengono ai divieti previsti al punto 1 e che vengono colti in flagranza di un delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, dice il decreto, devono essere immediatamente arrestati. In sostanza, quindi, il solo ministro dell’Interno può decidere di vietare l’ingresso – ma anche solo il transito e la sosta – a qualsiasi nave, adducendo ragioni di ordine e sicurezza, pena il pagamento di elevate sanzioni, l’arresto del comandante e la confisca della nave.

La procura distrettuale diventa competente per tutte le indagini che riguardano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sarà anche possibile svolgere intercettazioni preventive per l’acquisizione di notizie utili.

Per contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per le operazioni sotto copertura è previsto un fondo di 500 mila euro per il 2019, di 1 milione di euro per il 2020 e di 1,5 milioni di euro per il 2021.

La nuova legge istituisce un fondo anche per le politiche di rimpatrio «volto a sostenere iniziative di cooperazione o intese bilaterali per la riammissione degli stranieri irregolari presenti nel territorio nazionale e provenienti da Paesi extra-UE». Il fondo ha una dotazione iniziale di 2 milioni di euro per l’anno 2019, che potranno essere incrementati da una quota annua fino a 50 milioni di euro.

Gestione dell’ordine pubblico
La nuova legge aumenta la pena «in caso di violazione del divieto di uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona» nelle manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico.

Chi durante una manifestazione pubblica «lancia o utilizza illegittimamente, in modo da creare un concreto pericolo per l’incolumità delle persone, razzi, petardi, fumogeni, ovvero oggetti contundenti o, comunque, atti a offendere» è punito con la reclusione da 1 a 4 anni. Chi determina «concreto pericolo per l’integrità delle cose» è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni.

La legge modifica il codice penale considerando un’aggravante che alcune condotte vengano messe in atto durante le manifestazioni. E punisce più severamente i reati di «violenza o minaccia a pubblico ufficiale», di «interruzione di pubblico servizio» e di «devastazione e saccheggio». Inasprisce poi le pene anche per «oltraggio a pubblico ufficiale» e «oltraggio a un magistrato in udienza». Non è prevista più l’archiviazione per «lieve tenuità del fatto» per chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale.

Nuove risorse e assunzioni
La legge introduce nuove risorse e agevolazioni per polizia e vigili del fuoco: prevede nuove risorse per il miglioramento e il ricambio del vestiario del personale, aumenta a 7 euro l’importo dei buoni pasto, introduce agevolazioni per destinare gli immobili pubblici ai presìdi delle forze di polizia.

Per i vigili del fuoco: aumenta il monte ore annuo di straordinario e riduce la durata del corso di formazione per allievi e del corso di formazione per l’accesso alla qualifica di capo squadra.

Consente al ministero della Giustizia di assumere fino a 800 persone, con contratto a tempo determinato di un anno per ruoli amministrativi non dirigenziali.

Manifestazioni sportive
La legge interviene anche sul cosiddetto DASPO, il divieto di accesso alle competizioni sportive, per ampliarne la portata a «coloro che siano denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza»; a «coloro che risultino aver tenuto, anche all’estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione» e a «coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti».

Si intensificano le sanzioni per la rivendita abusiva di biglietti (bagarinaggio) alle manifestazioni sportive, sopprimendo il riferimento ai luoghi di vendita.