La stazione spaziale cinese Tiangong-2 non esiste più

La Tiangong-2 in un'elaborazione grafica (Agenzia spaziale cinese)
La Tiangong-2 in un'elaborazione grafica (Agenzia spaziale cinese)

La Cina ha rimosso dall’orbita terrestre la sua stazione spaziale sperimentale Tiangong-2, con una manovra che l’ha fatta distruggere nel suo rientro nell’atmosfera, in modo da ridurre al minimo la quantità di rottami in caduta sull’oceano Pacifico meridionale. L’operazione è stata svolta venerdì 19 luglio, a circa tre anni di distanza dal lancio in orbita della stazione spaziale, sulla quale avevano vissuto per circa un mese due astronauti cinesi (taikonauti). Nell’aprile del 2017, una seconda missione senza equipaggio aveva raggiunto la stazione per alcuni ulteriori test dimostrativi. Da allora, la Tiangong-2 era rimasta in orbita senza ricevere particolari attenzioni. Insieme alla precedente stazione, la Tiangong-1, la Tiangong-2 ha permesso di migliorare le conoscenze del programma spaziale cinese, in vista del futuro lancio di una nuova stazione orbitale, il cui primo modulo dovrebbe raggiungere lo Spazio il prossimo anno.