L'astronauta italiano Luca Parmitano saluta prima di salire a bordo del razzo per il lancio della navicella spaziale Soyuz MS-13 al cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, il 20 luglio 2019 (AP Photo/Dmitri Lovetsky, Pool)
Le foto di Luca Parmitano verso la Stazione Spaziale Internazionale
L'astronauta italiano è partito ieri sul razzo Soyuz FG, e rimarrà per sei mesi nello Spazio
Sabato, quando in Italia erano le 18.30, l’astronauta italiano Luca Parmitano è partito verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a bordo della navicella spaziale Soyuz MS-13 montata sul razzo Soyuz FG. Con lui c’erano l’astronauta statunitense Andrew Morgan e il cosmonauta russo Aleksandr Skvorcov. Sono tre dei membri della Expedition 60: gli altri tre, già a bordo della ISS da marzo, sono il cosmonauta russo e attuale comandante della Stazione Alexey Ovchinin e gli astronauti americani Nick Hague e Christina Koch. L’ISS si trova in orbita intorno alla Terra, a circa 350 chilometri di distanza, e il viaggio per raggiungerla è durato sei ore, più o meno quanto un volo da Milano a Dubai: i tre astronauti sono arrivati a destinazione poco prima dell’una di domenica 21 luglio.
FotoL'arrivo del razzo Soyuz alla rampa di lancio al cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, il 18 luglio 2019, in vista della partenza dell'Expedition 60 verso l'ISS
(Getty Images/NASA/Joel Kowsky)
Il razzo Soyuz durante le procedure per alzarlo in posizione verticale sulla rampa di lancio numero 1 al cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, il 18 luglio 2019
(Getty Images/NASA/Joel Kowsky)Da sinistra l'astronauta americano Andrew Morgan, il cosmonauta russo Alexander Skvortsov e l'astronauta italiano Luca Parmitano durante una conferenza stampa al cosmodromo di Bajkonur, il 19 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)Un prete ortodosso benedice i giornalisti al cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, in vista della partenza di Luca Parmitano, Andrew Morgan e Aleksandr Skvorcov, il 19 luglio 2019
(Getty Images/NASA/Joel Kowsky)Luca Parmitano gesticola prima della partenza della Expedition 60, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)Un uccello nei pressi della rampa di lancio usata per la parteza dell'Expedition 60 al cosmodromo di Bajkonur, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)Luca Parmitano saluta i suoi parenti da un pullman prima della partenza della Expedition 60 dal cosmodromo di Bajkonur, il 20 luglio 2019
(AP Photo/, Pool)Da sinistra l'astronauta americano Andrew Morgan, il cosmonauta russo Alexander Skvortsov e l'astronauta italiano Luca Parmitano prima della partenza della Expedition 60 a bordo della navicella Soyuz MS-13, a Bajnkonur, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Kirill Kudryavtsev, Pool)I membri della Expedition 60 salutano prima di salire a bordo della navicella Soyuz MS-13 a Bajkonur, il 20 luglio 2019
(Getty Images/NASA/Joel Kowsky)Il razzo Soyuz-FG con la navicella Soyuz MS-13 poco prima di partire dal cosmodromo di Bajkonur, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)La partenza del razzo Soyuz con a bordo i membri dell'Expedition alle 18.28 del 20 luglio 2019
(Getty Images/NASA/Joel Kowsky)La partenza del razzo Soyuz-FG, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)La rampa di lancio subito dopo la partenza del razzo Soyuz-FG, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)La rampa di lancio subito dopo la partenza del razzo Soyuz-FG, da un'altra prospettiva, il 20 luglio 2019
(AP Photo/Dmitri Lovetsky)
La partenza della missione era stata fissata ieri come celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio e anche la scelta della rampa di lancio al cosmodromo di Bajkonur non è stata casuale: è stata usata la numero 1, la stessa da cui il 12 aprile 1961 partì Jurij Gagarin, il primo essere umano a superare l’atmosfera terrestre.
Nei sei mesi di permanenza nella ISS Luca Parmitano e i suoi colleghi si occuperanno di più di 250 esperimenti scientifici, tra cui trenta esclusivamente europei: sei sono stati commissionati da università italiane all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Parmitano era già stato nello Spazio e sull’ISS tra maggio e novembre del 2013 e questa volta, nella seconda parte della missione, ne diventerà comandante: sarà il primo italiano a ricoprire questo ruolo. Per vedere come sarà la vita di Parmitano nello Spazio potete seguire il suo profilo Twitter oppure quelli della Stazione Spaziale Internazionale: sempre su Twitter e su Instagram.
