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  • Mercoledì 3 luglio 2019

David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento Europeo

Ha 63 anni ed è stato per molto tempo il conduttore del Tg1 delle 20: dovrebbe rimanere in carica per due anni e mezzo

(AP Photo/Jean-Francois Badias)
(AP Photo/Jean-Francois Badias)

David Sassoli, ex giornalista e oggi politico del Partito Democratico, è il nuovo presidente del Parlamento Europeo. È stato votato stamattina da una maggioranza trasversale che comprende Socialisti, Popolari, Liberali: in tutto ha ottenuto 345 voti, quando la maggioranza necessaria era a quota 334 su 667 voti validi. L’assegnazione della presidenza a Sassoli fa parte di un più ampio accordo per il rinnovo delle più alte cariche europee, raggiunto ieri a Bruxelles dal Consiglio Europeo.

Il nome di Sassoli non era uscito esplicitamente, anche per lasciare un po’ di margine al Parlamento Europeo, ma l’intento dei leader europei era concedere l’incarico a un Socialista. Sassoli prenderà il posto del presidente uscente Antonio Tajani, che era in carica dal gennaio 2017. Nel suo discorso di insediamento, Sassoli ha parlato dei temi che dovranno essere affrontati nella prossima legislatura, come il contrasto al cambiamento climatico e alla riforma del regolamento di Dublino. In uno dei passaggi sulla rilevanza dell’Unione Europea, Sassoli ha detto:

«Sono figlio di un uomo che a vent’anni ha combattuto contro altri europei, e di una mamma che, anche lei ventenne, ha lasciato la propria casa e ha trovato rifugio presso altre famiglie. Io so che questa è la storia anche di tante vostre famiglie. E so anche che se mettessimo in comune le nostre storie e ce le raccontassimo davanti ad un bicchiere di birra, non diremmo mai che siamo figli o nipoti di un incidente della storia»

Sassoli ha 63 anni e ha lavorato come giornalista per più di vent’anni: prima per il Giorno e poi al Tg3 e al Tg1, di cui è stato vicedirettore fra il 2006 e il 2009. Sassoli in particolare ha condotto per parecchi anni il Tg1 delle 20, a lungo il telegiornale più seguito in Italia. Lasciò la RAI nel 2009 per candidarsi al Parlamento Europeo con il Partito Democratico: fu eletto con un numero altissimo di preferenze, circa 412mila. È stato poi rieletto sia nel 2014 sia nel 2019: all’ultimo giro ha ottenuto 128mila preferenze.

Al Parlamento Europeo, Sassoli è stato impegnato soprattutto in attività istituzionali: dal 2014 era vicepresidente, ed era chiamato spesso a sostituire Tajani, anche in aula. Nell’ultima legislatura è stato anche membro della commissione Turismo e Trasporti.

Stando all’accordo concordato ieri dal Consiglio, Sassoli dovrebbe restare in carica due anni e mezzo, cioè la prima metà della nuova legislatura: dal 2021 in poi la presidenza del Parlamento dovrebbe invece toccare ai Popolari.