Una 15enne di Bolzano che aveva denunciato di essere stata violentata lo scorso 6 maggio ha detto di essersi inventata tutto

Il fiume Isarco, nel punto dove la ragazza aveva detto di essere stata violentata (ANSA/ Wallisch Stefan)
Il fiume Isarco, nel punto dove la ragazza aveva detto di essere stata violentata (ANSA/ Wallisch Stefan)

Una 15enne di Bolzano che aveva denunciato di essere stata violentata lo scorso 6 maggio ha detto di essersi inventata tutto per attirare l’attenzione del suo ragazzo. Lo ha detto la procura di Bolzano con un comunicato in cui ha spiegato che la versione della ragazza è confermata anche dai risultati delle indagini svolte nelle ultime settimane.

Il 6 maggio la ragazza aveva denunciato di essere stata picchiata e violentata da due uomini mentre tornava da scuola, percorrendo una pista ciclabile lungo il fiume Isarco. Aveva detto che due persone di colore l’avevano fermata, che uno dei due l’aveva colpita alla testa e che l’altro, dopo averla trascinata poco lontano, l’aveva stuprata. I giornali avevano scritto che la polizia aveva “isolato il dna dei due” aggressori e che gli “esami clinici hanno confermato la violenza subita“. Due persone di origine nigeriana erano anche state fermate dalla polizia, ma erano state rilasciate poco dopo. Nel posto dove la ragazza aveva detto di essere stata violentata, nelle ultime settimane c’erano state due manifestazioni per chiedere maggiore sicurezza.

Tag: bolzano