La più grande fabbrica di Nutella al mondo, che si trova in Francia, è in sciopero da sei giorni

Confezioni di Nutella per il mercato francese nello stabilimento Ferrero di Villers-Ecalles, il 27 gennaio 2017 (CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)
Confezioni di Nutella per il mercato francese nello stabilimento Ferrero di Villers-Ecalles, il 27 gennaio 2017 (CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)

Lo stabilimento Ferrero di Villers-Ecalles, che si trova a circa 150 chilometri a nord-est di Parigi ed è la più grande fabbrica di Nutella e Kinder Bueno al mondo, è in sciopero dalla notte tra lunedì e martedì scorsi, da quasi una settimana: 160 dei 400 impiegati bloccano l’accesso e chiedono un aumento di salario e nuovi investimenti, ha spiegato Fabrice Canchel, segretario del sindacato Force Ouvrière, all’agenzia di stampa Agence-France Presse. Canchel ha aggiunto che da martedì «la produzione di Kinder Bueno si è fermata completamente. Delle quattro catene dedicate alla produzione di Nutella, è operativa soltanto una, al 20 per cento della sua capacità». L’azienda produce ogni giorno 600 mila barattoli di Nutella.

Gli operai protestano in particolare perché nell’annuale rinegoziazione dei salari, i dirigenti di Ferrero avevano proposto 30 euro lordi in più al mese a fronte della richiesta di un aumento del 4,5 per cento dello stipendio generale più un premio di 900 euro per operai, tecnici e supervisori. Chiedono anche investimenti per migliorare i macchinari: «la linea su cui si fabbrica il Kinder Bueno ha 30 anni – spiega sempre Canchel – Funziona molto molto male». I dirigenti hanno definito il blocco dell’azienda «illegale» dicendo di vedersi «costretti a mettere in atto un ordine del tribunale per sbloccare l’accesso allo stabilimento», che prevede una sanzione di mille euro all’ora per chiunque blocchi l’accesso alla fabbrica; hanno comunque detto di essere disposti a collaborare e a riaprire i negoziati sindacali.