Venezia, la Biennale d'Arte 2019
Subaltern Portraits Gallery dell'artista cilena Voluspa Jarpa alla Biennale di Venezia, 8 maggio 2019 (Tiziana FABI / AFP / LaPresse)

Cosa vedere alla Biennale d’arte di Venezia

I padiglioni e gli artisti che si stanno facendo notare all'importante esposizione artistica appena inaugurata, aperta fino al 24 novembre

di Arianna Cavallo

Dall’11 maggio al 24 novembre Venezia ospiterà la Biennale d’arte, una delle più importanti esposizioni d’arte contemporanea di tutto il mondo, che si tiene ogni due anni. Questa edizione, la 58esima, è curata dallo statunitense Ralph Rugoff, direttore della Hayward Gallery di Londra, e si intitola May You Live In Interesting Times: il titolo viene da un detto inglese erroneamente riferito a una maledizione cinese che augurava al nemico di vivere in tempi incerti, di crisi e disordini: “interessanti”, quindi, come i nostri. Non c’è un tema unificatore ma il motto è un invito ad affrontare il presente: le tragedie dei migranti, le nuove ineguaglianze, il cambiamento climatico, il razzismo, la violenza dei regimi. Se un tema si può trovare è l’intensità emotiva dei progetti, che spesso mettono in scena terrori e violenze, condividono incubi e allucinazioni, con una intensa presa emotiva sullo spettatore.

Rugoff ha ridotto il numero degli artisti (da 120 dell’edizione del 2017 agli attuali 79) e dei paesi partecipanti (38 anziché 51); per la prima volta metà degli artisti sono donne e hanno meno di 40 anni; quasi tutte le opere sono state realizzate dopo il 2010 e molte non sono mai state esposte, cosa che rende la rassegna più contemporanea del solito.

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