North Macedonia Election
Skopje, Repubblica della Macedonia settentrionale, 5 maggio 2019 (AP Photo/Boris Grdanoski)

In Macedonia è in corso il ballottaggio per eleggere il presidente

Nella Repubblica della Macedonia settentrionale – come si chiama ufficialmente dopo l’accordo tra il governo macedone e quello greco – è in corso il ballottaggio per eleggere il nuovo presidente. Al primo turno delle elezioni presidenziali, tenutesi domenica 21 aprile, nessun candidato aveva ottenuto più del 50 per cento delle preferenze: il filo-occidentale Stevo Pendarovski, sostenuto dai partiti che appoggiano il governo centrista del primo ministro Zoran Zaev, era arrivato al 42,8 per cento, mentre la nazionalista Gordana Siljanovska-Davkova, sostenuta dal principale partito di centrodestra, aveva raggiunto il 42,2 per cento. La differenza tra i due era stata di appena 5.000 voti.

Il risultato, così equilibrato, riflette la spaccatura del Paese sull’accordo per modificarne il nome raggiunto dal governo di Zaev con la Grecia, così da porre fine alla disputa culturale che andava avanti da quasi trent’anni e che aveva impedito che la Macedonia aderisse all’Unione Europea e alla NATO. Siljanovska, che a 63 anni è la prima donna candidata alla presidenza macedone, ha detto che se verrà eletta contesterà l’accordo presso il tribunale internazionale dell’Aia. Pendarovski ha detto invece di appoggiarlo e di aspettarsi che la Repubblica della Macedonia settentrionale diventi presto membro della NATO e dell’Unione Europea.

Secondo gli analisti peserà il voto dei sostenitori di Blerim Reka, candidato alla presidenza della vasta comunità albanese in Macedonia: al primo turno aveva raggiunto l’11 per cento e non aveva poi dato indicazioni di voto. Uno dei timori è che il maltempo e le piogge torrenziali di oggi scoraggino le persone dall’andare a votare, e che l’affluenza non raggiunga il 40 per cento dei votanti, cosa che invaliderebbe il voto. In quel caso bisognerebbe procedere con una nuova votazione entro 40 giorni. Il mandato dell’attuale presidente, il nazionalista Gjorge Ivanov, terminerà a maggio.

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