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(Dan Istitene/Getty Images)

Le complicate regole delle qualificazioni agli Europei

L'edizione del 2020, che sarà itinerante, avrà un funzionamento diverso dal solito, anche a causa della Nations League

Ieri, giovedì 21 marzo, sono iniziate le qualificazioni agli Europei di calcio del 2020, il torneo che si disputa tra le Nazionali europee ogni 4 anni. Quella del 2020 sarà un’edizione particolare, perché sarà per la prima volta itinerante: non c’è una sola sede del torneo, le partite si giocheranno in 12 diverse nazioni europee, e questo aspetto ha fatto sì che venisse cambiato anche il modo in cui saranno composti i gironi della fase finale del torneo. Inoltre, a complicare le cose, c’è la Nations League: è stata introdotta lo scorso anno e attraverso la quale saranno stabiliti 4 dei 24 qualificati agli Europei. Ma andiamo con ordine.

Le qualificazioni vere decideranno 20 delle 24 squadre degli Europei e funzionano come al solito: 55 squadre giocheranno una contro l’altra, divise in 10 gironi da 5 o da 6 squadre. Le prime due classificate di ogni girone otterranno la qualificazione alla fase finale del torneo. Le eventuali squadre delle 12 nazioni ospitanti finiranno direttamente nei gironi le cui partite si svolgeranno nel loro paese. Per esempio, nel gruppo A finiranno Italia e Azerbaijan, qualora dovessero qualificarsi entrambe, perché le partite di questo girone si giocheranno a Baku e a Roma.

Gruppo A: Italia (Olimpico di Roma), Azerbaijan (Olympic Stadium, Baku)
Gruppo B: Russia (Saint Petersburg Stadium), Danimarca (Parken Stadium, Copenhagen)
Gruppo C: Olanda (Johan Cruijff ArenA, Amsterdam), Romania (National Arena, Bucarest)
Gruppo D: Inghilterra (Wembley Stadium, Londra), Scozia (Hampden Park, Glasgow)
Gruppo E: Spagna (Estadio de San Mamés, Bilbao), Repubblica d’Irlanda (Dublin Arena)
Gruppo F: Germania (Fussball Arena München, Monaco), Ungheria (Ferenc Puskás Stadion, Budapest)

La partecipazione delle Nazionali ospitanti alla fase finale non è garantita, ma se quelle di uno stesso gruppo riusciranno ad accedere entrambe alla fase finale, la città in cui si svolgerà lo scontro diretto nel girone verrà deciso da un sorteggio. Le altre 12 squadre non ospitanti verranno inserite nei vari gironi con la modalità tradizionale, cioè con un sorteggio. Tutto questo, tra le altre cose, comporta che l’Italia in caso di qualificazione non potrà capitare nello stesso girone di Spagna, Germania, Inghilterra, Olanda, Russia, Scozia, Irlanda, Ungheria, Romania e Danimarca.

A questo punto va spiegato il ruolo della Nations League, il torneo che la UEFA (l’organizzazione che governa il calcio europeo) ha deciso di introdurre per sostituire gran parte delle amichevoli che si giocavano tra le nazionali. La Nations League è divisa in quattro Leghe, formate accorpando squadre dello stesso livello; a loro volta le Leghe sono divise in gironi di tre o quattro squadre. Nella Lega A ci sono le squadre più forti, nella Lega B, C e D quelle via via meno forti, e a fine torneo (cioè a giugno 2019) ci potranno essere delle promozioni e delle retrocessioni tra una Lega e l’altra.

Inoltre, le quattro vincitrici dei rispettivi gironi delle quattro Leghe andranno a giocare gli spareggi per gli Europei, in programma per marzo 2020. Se tra queste, come probabilmente avverrà, ci saranno squadre che già si sono qualificate tramite le qualificazioni normali, il loro posto verrà preso dalla squadra che le segue nella classifica della stessa Lega di Nations League. Quindi, se per ipotesi tutte le prime e seconde Nazionali dei quattro gironi della Lega A si saranno già qualificate a Euro 2020, gli spareggi saranno tra le quattro Nazionali arrivate terze.

Le 16 squadre disputeranno 4 playoff separati, disputati sempre tra squadre dello stesso livello (le quattro squadre della Lega D giocheranno un playoff, quelle della Lega C un altro ancora e via dicendo) e composti da due semifinali in gara unica e una finale in gara unica. Le vincitrici delle finali saranno le 4 squadre che completeranno il tabellone della fase finale degli Europei. Queste nuove modalità di accesso agli Europei sono state fatte per permettere a Nazionali più piccole e meno importanti di giocarsela contro Nazionali di simile livello.

In tutto questo, l’Italia giocherà domani la sua prima partita delle qualificazioni agli Europei, alle 20.45, contro la Finlandia. Nel suo girone ci sono squadre alla portata: Bosnia, Grecia, Armenia, Liechtenstein e, appunto, Finlandia. Inoltre non è detto che l’Italia non possa qualificarsi anche attraverso gli spareggi della Nations League, visto che è arrivata seconda nel suo girone e potrebbe prendere il posto del Portogallo agli spareggi di marzo 2020. La via più sicura e facile, comunque, rimane quella delle qualificazioni iniziate ieri.

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