Le prossime elezioni parlamentari indiane si terranno tra l’11 aprile e il 19 maggio

Il capo della commissione elettorale indiana Sunil Arora, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le date delle prossime elezioni, a New Delhi, il 10 marzo 2019 (AP Photo/ Manish Swarup)
Il capo della commissione elettorale indiana Sunil Arora, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le date delle prossime elezioni, a New Delhi, il 10 marzo 2019 (AP Photo/ Manish Swarup)

Le prossime elezioni indiane si terranno l’11, il 18, il 23 e il 29 aprile e poi il 6, il 12 e il 19 maggio, ha detto oggi il capo della commissione elettorale indiana. In India – comunemente chiamata «la più grande democrazia del mondo» per via della sua popolazione – gli aventi diritto al voto alle elezioni politiche sono quasi 900 milioni, ragion per cui le elezioni avvengono in sette fasi. Il conteggio dei voti comincerà invece il 23 maggio.

I due candidati primo ministro favoriti sono il primo ministro uscente Narendra Modi e Rahul Gandhi, leader del Partito del Congresso e figlio di Rajiv Gandhi, primo ministro dal 1984 al 1989, e di Sonia Gandhi. Modi è primo ministro dal 2014: alle ultime elezioni il suo partito, il nazionalista Partito Popolare Indiano (BJP), vinse a larga maggioranza e i sondaggi sono a suo favore. Tuttavia sembra che il consenso nei confronti del Partito del Congresso, che ha governato l’India per la maggior parte della sua storia dall’indipendenza, stia aumentando, soprattutto per le questioni relative all’economica e al lavoro.

Saranno poi eletti 543 dei 545 membri della camera bassa del Parlamento indiano, il Lok Sabha. Gli altri due seggi sono riservati ai rappresentanti della comunità anglo-indiana (cioè dei discendenti delle famiglie di origine mista, britannica e indiana, risalenti all’epoca coloniale), nominati dal presidente.