L’Italia è stata battuta 26-15 dal Galles nella seconda giornata del Sei Nazioni

(Michael Steele/Getty Images)
(Michael Steele/Getty Images)

La Nazionale maschile di rugby è stata battuta 26-15 dal Galles nella seconda giornata del torneo Sei Nazioni. Allo Stadio Olimpico di Roma l’Italia è andata in svantaggio dopo pochi minuti di gioco e non è più riuscita a recuperare, nonostante la reazione verso la fine del primo tempo con la meta segnata da Abraham Steyn. Con la vittoria ottenuta a Roma, il Galles rimane in piena corsa per la vittoria del torneo: in attesa di Inghilterra-Francia (in programma domani pomeriggio) è primo con otto punti dopo due vittorie in due partite. Per l’Italia invece è la diciannovesima sconfitta consecutiva nel Sei Nazioni: rimane ultima in classifica a zero punti. La prossima giornata del torneo è in programma fra due settimane: l’Italia giocherà a Roma contro l’Irlanda.

Nei primi venti minuti l’Italia ha sofferto il possesso del Galles e ha giocato quasi esclusivamente in difesa, riuscendo ad evitare grossi danni ma commettendo alcuni errori che hanno permesso al Galles di segnare dodici punti con quattro calci di punizione. La reazione è arrivata alla mezzora di gioco con le prime azioni prolungate in attacco, che al trentaquattresimo minuto si sono concluse con la meta di Steyn. Il primo tempo si è concluso con l’Italia in svantaggio 12-7 ma tornata in partita dopo un inizio complicato. Nella ripresa il Galles ha faticato ad alzare i ritmi e l’Italia ha messo a segno tre punti con un calcio di Tommaso Allan. Grazie soprattutto alla qualità dei sostituti mandati in campo, però, il Galles si è ripreso la partita: ha segnato la sua prima meta al cinquantaquattresimo con Josh Adams e la seconda al settantesimo con Owen Watkin. L’Italia ha infine accorciato lo svantaggio con l’ultima meta, segnata da Edoardo Padovani.