I casi di morbillo in Europa sono triplicati tra il 2017 e il 2018

E l'anno scorso è stato quello in cui ce ne sono stati di più negli ultimi dieci anni: è soprattutto per via dell'Ucraina

Un'infermiera vaccina un bambino a Kiev, in Ucraina, il 23 aprile 2013 (AP Photo/Sergei Chuzavkov)
Un'infermiera vaccina un bambino a Kiev, in Ucraina, il 23 aprile 2013 (AP Photo/Sergei Chuzavkov)

I casi di morbillo in Europa sono triplicati tra il 2017 e il 2018, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’anno scorso sono stati 82.596: era da dieci anni che non erano così tanti. Nel 2016 erano stati solo 5.273. L’OMS ha spiegato che il numero di persone vaccinate sta aumentando, ma la copertura vaccinale non è sufficiente per prevenire la circolazione del virus della malattia in molti paesi. Bisogna comunque tenere conto che più della metà dei casi, 53.218, è stata registrata in Ucraina, dove a causa del conflitto con la Russia i tassi di vaccinazione per il morbillo e altre malattie si sono abbassati tantissimo negli ultimi anni: nel 2016 sono scesi al 31 per cento, uno dei più bassi del mondo; nel 2017 la percentuale di bambini vaccinata ha raggiunto quasi il 90 per cento.

L’Italia è stato il quinto paese con più casi nel 2018 dopo Ucraina, Serbia, Israele (che viene considerata parte della regione europea dall’OMS) e Francia: sono stati 2.517; in Francia 2.913. In tutta Europa sono morte di morbillo 72 persone nel 2018; nel 2017 erano state 42.