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  • Mercoledì 23 gennaio 2019

La Scuola Holden sarà anche un’università

Dal prossimo settembre la scuola fondata da Alessandro Baricco avrà un corso di scrittura equivalente a una laurea triennale DAMS

Lo scrittore Alessandro Baricco durante la presentazione del nuovo corso di laurea triennale della Scuola Holden di Torino, il 23 gennaio 2019 (Scuola Holden)
Lo scrittore Alessandro Baricco durante la presentazione del nuovo corso di laurea triennale della Scuola Holden di Torino, il 23 gennaio 2019 (Scuola Holden)

Da settembre la Scuola Holden di Torino, la scuola di scrittura privata fondata da Alessandro Baricco nel 1994, avrà un corso di scrittura equipollente a una laurea triennale in Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo (DAMS). È il primo corso di laurea in scrittura in Italia; in Europa ce ne sono solo nel Regno Unito. È stato battezzato “Academy” e durerà tre anni, contrariamente ai tradizionali cinque percorsi didattici della Scuola Holden che sono biennali, a cui ci si potrà comunque sempre iscrivere per studiare cinema, formati narrativi seriali e altre branche del cosiddetto “storytelling”.

Era da anni che la Scuola Holden cercava di diventare un’università, almeno da quando, nel 2013, la scuola si allargò, cambiando sede e passando da 40 studenti all’anno a 300-400. Nel 2015 Baricco aveva spiegato al direttore del Post Luca Sofri che far diventare il corso di scrittura della Holden un corso universitario era uno degli obiettivi principali della scuola per avvicinare un maggior numero di studenti, sia italiani che stranieri, aumentando il riconoscimento dei propri diplomi.

Diversamente da quanto succede nei tradizionali corsi della Holden, il programma di Academy prevede esami e voti. Ma diversamente da quanto succede nei normali corsi universitari, di esami ce ne saranno solo tre, uno all’anno: dureranno una settimana e copriranno l’intero programma didattico. Gli studenti che non li passeranno dovranno abbandonare il corso. Tra gli insegnamenti del primo anno ci saranno “Scrittura tecnica e codici della comunicazione” (6 CFU), “Ortografia e grammatica della lingua italiana” (3 CFU) e “Laboratorio di editing letterario I” (3 CFU). Tra quelli del secondo, “Economia e marketing editoriale” (6 CFU) e “Advertising: geografia della comunicazione” (6 CFU). Tra quelli del terzo, “Leggere i classici” (6 CFU) e “Laboratorio di pitching e personal branding” (6 CFU).

Per l’anno scolastico 2019-20 ci saranno 100 posti disponibili e gli studenti saranno divisi in cinque classi da venti. Il corso costerà 10mila euro all’anno ma sono previste venti borse di studio e altri venti studenti, in base al merito, potranno chiedere un prestito. La campagna di iscrizioni per il nuovo corso e per quelli tradizionali è cominciata oggi e andrà avanti fino al 30 settembre. Le prove d’ammissione saranno principalmente a Torino, nella sede della scuola, ma ne verranno organizzate anche in altre città italiane.