Sulla via Emilia, negli anni Ottanta

I paesaggi e le persone incontrati e fotografati da Guido Guidi sulla famosa strada statale che collega Rimini a Milano

La via Emilia, cioè la SS9 – la strada statale che collega Rimini a Milano – è diventata il simbolo di un pezzo d’Italia e del percorso che dal mare della Romagna porta fino in Lombardia. Negli anni è stata al centro di diversi progetti fotografici sul paesaggio che le sta intorno: Per Strada, pubblicato da MACK, è un libro che fa parte di questa categoria e raccoglie le foto che il fotografo italiano Guido Guidi ha realizzato tra il 1980 e il 1994.

Il progetto è iniziato nei dintorni di Cesena, dove vive Guidi, che ha spiegato:

Ad un certo punto ho sentito il bisogno di lasciare la mia stanza, come nel film di Wim Wenders “Falso movimento”, (1975), quando Wilhelm rompe il vetro della finestra con il palmo della mano e se ne va da casa. Lascio la casa e cosa trovo? Una casa, una porta d’ingresso, una donna che passa o che mi chiede qualcosa.

Guidi fotografa le strade tra una città e l’altra, gli incroci, i paesaggi con le attività agricole, le persone fuori dalle case o nei campi, frazioni di campagna come Montaletto o Fosso Ghiaia, in provincia di Ravenna, e città come Cesena e Rimini. Il libro Per Strada è composto da 285 foto divise in tre volumi.

Alcune delle fotografie di Guidi erano già state pubblicate in un altro libro, Due fotografi per il Teatro Bonci in collaborazione con Luigi Ghirri, con cui Guidi lavorò anche al famoso progetto Viaggio in Italia, nel 1984, quando Ghirri mise insieme una squadra di diversi fotografi per raccontare il paesaggio italiano come un luogo normale, reale e quotidiano, fuori dagli stereotipi dell’Italia fatta di posti meravigliosi e unici con una storia grandiosa: un’impostazione che si ritrova ancora nelle foto di Guidi.

Guido Guidi è nato nel 1941 a Cesena, dove vive e lavora. Fotografa soprattutto paesaggi rurali e suburbani in Italia e in Europa, ha insegnato fotografia in alcune università italiane e i suoi lavori sono stati esposti in diversi musei internazionali.