Beppe Sala non vuole che si “rompano le palle” a Milano, sulle aperture domenicali

«Se le vogliono fare in provincia di Avellino la facciano», ha detto, perché nella sua città sarebbe «contro il senso comune»

Il sindaco di Milano Beppe Sala durante il convegno Elle Active!, il 10 novembre 2018, insieme a, da sinistra, l'amministratore delegato di Generali Italia Marco Sesana, l'ex ministra Elsa Fornero e la docente dell'Università Bocconi Paola Profeta (Elle)
Il sindaco di Milano Beppe Sala durante il convegno Elle Active!, il 10 novembre 2018, insieme a, da sinistra, l'amministratore delegato di Generali Italia Marco Sesana, l'ex ministra Elsa Fornero e la docente dell'Università Bocconi Paola Profeta (Elle)

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha parlato sabato in favore delle aperture domenicali dei negozi e criticato la posizione di Luigi Di Maio, capo del M5S e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, che a settembre aveva annunciato che entro la fine dell’anno sarà abolita la liberalizzazione del governo Monti che eliminò i vincoli sugli orari di apertura. Durante un incontro di Elle Active!, un convegno sull’occupazione femminile organizzato dalla rivista Elle in corso ieri e oggi all’Università di Milano-Bicocca, Sala ha commentato l’annuncio del governo sull’abolizione della liberalizzazione sulle aperture dei negozi dicendo:

«Non vengano a rompere le balle a noi che siamo un modello che funziona con 9 milioni di turisti»

E poi ancora:

«Se la vogliono fare in provincia di Avellino la facciano, ma a Milano è contro il senso comune».

Avellino è la città dove è nato Di Maio, che ha risposto a Sala su Instagram accusandolo di essere «un sindaco fighetto del PD», attirando una nuova risposta di Sala.

 

Cosa vogliono fare Lega e M5S con la chiusura dei negozi la domenica