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  • Lunedì 22 ottobre 2018

Il derby di Milano è finito con una vittoria meritata

Un'Inter propositiva e più organizzata ha avuto la meglio – anche se all'ultimo minuto – contro un Milan difensivo e inoffensivo

Mauro Icardi esulta dopo il gol della vittoria (AP Photo/Antonio Calanni)
Mauro Icardi esulta dopo il gol della vittoria (AP Photo/Antonio Calanni)

Domenica sera, nel posticipo serale della nona giornata di Serie A, l’Inter ha vinto il 169mo derby di Milano battendo all’ultimo minuto il Milan con un gol di testa del suo capitano, l’attaccante argentino Mauro Icardi. Davanti a 78.725 spettatori – record d’incasso nella storia dei derby milanesi – l’Inter ha meritato la vittoria per come ha giocato, anche se ha faticato molto a segnare. Grazie al gol di Icardi, arrivato nei minuti di recupero, l’Inter ha ripreso il terzo posto in classifica e ora si potrà presentare nel migliore dei modi alla difficile partita di Champions League in programma mercoledì sera a Barcellona. Per il Milan invece la sconfitta è arrivata dopo una delle sue peggiori prestazioni in campionato: con una partita da recuperare a fine mese contro il Genoa, il Milan oggi è dodicesimo in classifica con sette punti in meno dell’Inter.

Il derby dell’Inter è stato subito influenzato da un infortunio al centrocampista Radja Nainggolan, che dopo appena mezzora di gioco è stato sostituito dallo spagnolo Borja Valero. L’ingresso in campo di Valero – un centrocampista meno dinamico di Nainggolan – ha rallentato il gioco della squadra in mezzo al campo, rendendo più prevedibili le azioni offensive, affidate in prevalenza agli esterni. Nel primo tempo l’Inter ha colpito un incrocio dei pali con Stefan De Vrij, dopo che l’arbitro aveva annullato un gol per fuorigioco a Icardi. Il Milan invece ha tirato in porta principalmente da fuori area, con Suso e Hakan Calhanoglu, e si è visto annullare un gol per fuorigioco dopo aver condotto una gara quasi esclusivamente difensiva.

La coreografia dei tifosi dell’Inter all’ingresso in campo delle squadre (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Nel secondo tempo l’Inter ha mantenuto il controllo del gioco e il Milan ha continuato a difendersi piuttosto bene e in maniera ordinata. In attacco, tuttavia, Gonzalo Higuain non si è mai visto e nemmeno l’ingresso di Patrick Cutrone è servito a cambiare qualcosa. Nell’ultima mezzora di gioco, dopo non essere riuscita a segnare per più di un’ora, l’Inter ha cambiato entrambi i suoi esterni: Keita Balde al posto di Ivan Perisic e Antonio Candreva al posto di Matteo Politano. Fra i due nuovi entrati, Candreva è stato quello più incisivo, e infatti è passata da lui l’azione che ha deciso la partita nei minuti di recupero con un cross “alla cieca” di Matias Vecino che ha sorpreso l’intera difesa del Milan. Icardi – in difficoltà e ben marcato per tutta la partita – ha seguito tutta l’azione e si è fatto trovare pronto al momento giusto: si è liberato della marcatura di Musacchio con una finta di movimento, facendolo cadere, e ha segnato di testa a porta completamente libera per l’uscita sbagliata di Donnarumma.

La prossima partita dell’Inter è in programma mercoledì alle 21 al Camp Nou di Barcellona per la terza giornata dei gironi di Champions League, dove nel suo gruppo si trova prima a pari merito proprio con il Barcellona. In Spagna sarà senza Nainggolan, che salterà alcune partite per l’infortunio alla caviglia rimediato nel derby, mentre il Barcellona sarà senza il suo capitano Lionel Messi, infortunatosi alla spalla nell’ultima partita del campionato spagnolo. Il Milan invece giocherà giovedì sera al Meazza contro il Betis Siviglia nella terza giornata dei gironi di Europa League.