Una donna palestinese è stata uccisa in Cisgiordania, forse in un attacco di coloni israeliani

I funerali di Aisha al Rawbi a Bidya, in Cisgiordania (JAAFAR ASHTIYEH/AFP/Getty Images)
I funerali di Aisha al Rawbi a Bidya, in Cisgiordania (JAAFAR ASHTIYEH/AFP/Getty Images)

La polizia israeliana ha detto che sta investigando sulla morte di una donna palestinese, la 47enne Aisha al Rawbi, avvenuta vicino a Nablus, in Cisgiordania, che potrebbe essere stata provocata dal lancio di pietre da parte di coloni israeliani. Per il momento l’unica testimonianza dell’accaduto è quella del marito della donna, Aykube, che era in macchina con lei al momento del presunto attacco. Non c’è quindi ancora la certezza di come siano andate le cose, anche se diversi elementi sembrano confermare la versione del marito, per esempio la direzione da cui sono state lanciate le pietre – nei pressi dell’insediamento – e le ferite riportate dalla donna.

Quello di venerdì è l’ultimo di una serie di episodi di violenze tra israeliani e palestinesi avvenute nell’ultima settimana. Venerdì forze di sicurezza israeliane avevano ucciso sette palestinesi nelle proteste lungo il confine di Gaza; secondo Israele, i suoi soldati avevano sparato contro un gruppo di palestinesi che aveva tentato di attaccarli dopo avere rotto la recinzione con una bomba. Domenica scorsa, invece, un palestinese aveva misteriosamente ucciso due israeliani vicino a un insediamento israeliano in Cisgiordania.