Il ministro dell’Interno francese si è dimesso, nonostante l’opposizione di Macron

Gerard Collomb ha deciso di candidarsi a sindaco di Lione, ma la sua rinuncia potrebbe avere a che fare anche con altro

Emmanuel Macron, a destra, e Gerard Collomb (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Emmanuel Macron, a destra, e Gerard Collomb (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Dopo un’iniziale opposizione, il presidente francese Emmanuel Macron è stato costretto ad accettare le dimissioni del ministro dell’Interno Gerard Collomb, che ha annunciato di volersi candidare a sindaco di Lione, la sua città. Collomb, 71 anni, è stato uno dei primi sostenitori di Macron, ma negli ultimi tempi ha espresso posizioni molto critiche verso il presidente. Di recente, per esempio, ha parlato di «mancanza di umanità» nell’amministrazione Macron, e in una conversazione con qualche giornalista ha detto: «Pochi di noi possono parlare a Macron. Presto non mi sopporterà più. Ma se finiamo tutti per cedere si troverà isolato». Per il momento, e fino a che non verrà nominato un sostituto, l’incarico di Collomb sarà assunto dal primo ministro Edouard Philippe.