Berlusconi vuole comprare il Monza?

Sembra che sia in corso una trattativa con i proprietari della squadra, che gioca in Serie C: i giornali scrivono che Adriano Galliani potrebbe diventare manager della nuova società

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani nel centro sportivo del Milan, nel 2007: ai tempi erano presidente e amministratore delegato della società (Andrea Raso/Lapresse)
Silvio Berlusconi e Adriano Galliani nel centro sportivo del Milan, nel 2007: ai tempi erano presidente e amministratore delegato della società (Andrea Raso/Lapresse)

Martedì sera Sky Sport ha dato la notizia di una trattativa in corso che potrebbe portare Silvio Berlusconi a diventare il nuovo proprietario della squadra di calcio di Monza: sarebbe una cosa notevole, visti i lunghi trascorsi di Berlusconi come proprietario del Milan e il grande ruolo che ha avuto nel mondo del calcio italiano tra gli anni Ottanta e Novanta.

Per ora si sa solo che ci sono stati contatti tra Fininvest e la famiglia Colombo, attuale proprietaria del Monza: si pensa che Berlusconi potrebbe essere interessato a comprare la quota di maggioranza della società, tenendo i Colombo come soci di minoranza, ma qualche giornale ha parlato anche di un’offerta per diventarne azionista unico. Sky Sport ha anche aggiunto che se Berlusconi riuscisse a comprare il Monza, che ora gioca in Serie C, porterebbe con se alla guida della società Adriano Galliani, 74enne ex amministratore delegato del Milan durante gli anni di Berlusconi. Galliani e Berlusconi erano considerati una coppia molto affiatata e dal cui lavoro dipesero gran parte dei successi del Milan in quegli anni.

Silvio Berlusconi nel 2000 alla presentazione di alcuni nuovi giocatori del Milan: il portiere brasiliano Dida, Roque Junior, Gianni Comandini e Drazen Brncic (ANSA/GIANCARLO COLOMBO)

Berlusconi non ha commentato ufficialmente la notizia, ma Repubblica ha parlato con Galliani – che è stato eletto senatore con Forza Italia alle ultime elezioni, ha ancora un ruolo da dirigente per Fininvest ed è originario di Monza – che ha detto:

Non sarebbe un tradimento. Mi ero ripromesso di non andare in altri club dopo il Milan. Ma in questo caso è diverso perché sono cresciuto nel Monza. Sarebbe come Ulisse che torna a casa.

Il Monza – che tecnicamente si chiama Società Sportiva Monza 1912 – esiste dai primi del Novecento e negli anni Settanta fu per diverso tempo una delle squadre più forti del campionato di Serie B, arrivando a sfiorare la promozione in Serie A, e negli anni Novanta strinse un accordo di collaborazione col Milan del quale fu una squadra “satellite”. Negli ultimi anni, come molte squadre medio-piccole italiane, ha avuto enormi problemi finanziari (e di conseguenza sportivi) cambiando diversi proprietari in pochi anni. Tra il 2009 e il 2013, tra le altre cose, fu di proprietà dell’ex forte giocatore del Milan Clarence Seedorf, che fu poi costretto a vendere per i cattivi risultati e le proteste dei tifosi. Il Monza fu allora comprato dall’imprenditore brasiliano Anthony Armstrong Emery, che a sua volta vendette a una cordata di imprenditori in seguito a inadempienze nel pagamento degli stipendi. Il tribunale di Monza dovette comunque dichiararne il fallimento: il marchio fu rilevato dalla famiglia Colombo nel 2015 in un’asta fallimentare, e la nuova società ripartì la stagione successiva dalla Serie D.

I Colombo – imprenditori nel mercato delle materie plastiche – erano i proprietari del Milan nei primi anni Ottanta, prima dell’arrivo di Berlusconi, quando la società finì in Serie B per lo scandalo delle scommesse nel calcio. L’allora presidente del Milan era Felice Colombo, fondatore dell’attività imprenditoriale che ha arricchito la famiglia, mentre oggi il presidente del Monza è suo figlio Nicola Colombo, che secondo Sky Sport starebbe seguendo la trattativa con Berlusconi.