La ministra francese dello Sport, Laura Flessel, ha annunciato le sue dimissioni

Laura Flessel a Parigi, 27 giugno 2018
(LUDOVIC MARIN/AFP/Getty Images)
Laura Flessel a Parigi, 27 giugno 2018 (LUDOVIC MARIN/AFP/Getty Images)

La ministra francese dello Sport, Laura Flessel, ha annunciato le sue dimissioni dal governo «per motivi personali». Ha anche detto di volersi dedicare ad impegni che hanno a che fare con «la solidarietà e la cooperazione internazionale». A fine agosto, dal governo del presidente Macron si era dimesso anche il ministro della Transizione ecologica e solidale, Nicolas Hulot. Con Flessel si sono ora dimessi due esponenti della cosiddetta “società civile” su cui lo stesso Macron aveva insistito molto nel momento della formazione del suo esecutivo. Le dimissioni di Flessel sono arrivate comunque nel giorno in cui è atteso un rimpasto dei ministri francesi.

Laura Flessel è una ex schermitrice, vincitrice di due medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo ai Giochi olimpici. Era stata nominata ministra nel maggio del 2017. Nel comunicato in cui parla delle sue dimissioni, Flessel ha ricordato il lavoro svolto fino ad oggi: ha scritto di aver posto «le basi per una profonda revisione del modello sportivo francese e della sua governance» e ha parlato di un anno «eccezionale». Parigi ospiterà le Olimpiadi del 2024, la Coppa del Mondo di rugby del 2023, e la nazionale di calcio maschile ha vinto gli ultimi Mondiali. Tuttavia, scrive Le Monde, la ministra era piuttosto contestata per alcune sue dichiarazioni sui media, per alcune sue prese di posizione dopo il caso Weinstein (aveva respinto la possibilità che vi fosse un atteggiamento omertoso nel mondo dello sport sulle molestie) e per alcuni forti contrasti che aveva avuto con altri membri del governo sui tagli di bilancio.