Ai ballottaggi ha vinto il centrodestra

Ed è andata malissimo per il centrosinistra, che ha perso a Pisa, Massa e Siena; il M5S invece ha vinto ad Avellino e Imola

Un comizio di Matteo Salvini a Siena (ANSA/GIANNI NUCCI)
Un comizio di Matteo Salvini a Siena (ANSA/GIANNI NUCCI)

Il centrodestra è la forza politica che ha avuto maggior successo ai ballottaggi che si sono tenuti domenica per eleggere i sindaci in 75 comuni italiani: ha vinto in 28 comuni, comprese alcune città storicamente governate dalla sinistra come Siena, Pisa e Massa. Il centrosinistra ha vinto in tutto in 20 comuni, mentre il Movimento 5 Stelle – che aveva candidati in 7 città – ha vinto a Imola, altra città storicamente amministrata dal centrosinistra, e Avellino. L’affluenza è stata del 47,61 per cento, dopo che al primo turno era stata del 60,42 per cento.

Questi sono i risultati nelle principali città andate al voto domenica. Qui trovate invece i risultati di tutti i comuni al voto.

Sondrio
Marco Scaramellini, candidato del centrodestra, ha vinto con il 60,4 per cento dei voti dopo che che al primo turno era arrivato al 46,8 per cento. dei voti. Nicola Giugni, candidato del centrosinistra, si è fermato al 39,5 per cento. L’amministrazione uscente era stata espressa dal Partito Democratico.

Imperia
Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno durante il secondo governo Berlusconi che si era presentato con una lista civica, sarà il nuovo sindaco. Ha vinto il ballottaggio con il 52 per cento dei voti contro il candidato del centrodestra Luca Lanteri, appoggiato dalla coalizione e dal presidente della regione Giovanni Toti, che si è fermato al 48 per cento. Il sindaco uscente era di centrosinistra. Scajola ha una lunga storia politica in città: sia suo padre che suo fratello sono stati sindaci di Imperia.

Siena
Il nuovo sindaco sarà Luigi De Mossi, di centrodestra. Ha vinto il ballottaggio con il 50,2 per cento dei voti contro il sindaco uscente Bruno Valentini del PD, che si è fermato al 49,8 per cento.

Pisa
Anche a Pisa – che aveva sindaci di sinistra dagli anni Settanta – ha vinto il centrodestra. Il nuovo sindaco sarà Michele Conti, che ha ricevuto il 52,3 per cento dei voti. Ha battuto Andrea Serfogli, candidato del centrosinistra, che è stato scelto dal 47,7 per cento dei votanti. Al primo turno, Conti e Serfogli avevano ottenuto rispettivamente il 33,4 per cento e il 32,2 per cento, poi Serfogli aveva ricevuto il sostegno di due candidati che al primo turno erano sostenuti da liste civiche, Antonio Veronese e Maria Chiara Zippel: ma non è bastato. Il sindaco uscente è Marco Filippeschi del PD, che era in carica da circa 10 anni.

Massa
Francesco Persiani, esponente della Lega e candidato del centrodestra, ha vinto con il 56,6 per cento dei voti. Il candidato del centrosinistra e sindaco uscente Alessandro Volpi è arrivato al 43,4 per cento.

Ancona
La candidata del centrosinistra e sindaca uscente Valeria Mancinelli, di centrosinistra, è stata riconfermata al ballottaggio con un risultato molto netto, dopo essere andata vicinissima a vincere già al primo turno, in cui aveva preso il 48 cento dei voti. Domenica è stata rieletta con il 62,8 per cento dei voti, contro il 37,2 per cento a cui si è fermato Stefano Tombolini, di centrodestra.

Terni
Leonardo Latini, del centrodestra, ha vinto con il 63,4 per cento dei voti dopo che al primo turno era arrivato al 49,2 per cento. Il suo avversario – Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle – si è fermato al 36,6 per cento. La città era amministrata dal centrosinistra, ma era stata commissariata qualche mese fa per dissesto finanziario.

Imola
Manuela Sangiorgi
del Movimento 5 Stelle ha vinto con il 55,4 per cento dei voti contro Carmela “Carmen” Cappello del centrosinistra, che si è fermata al 44,6 per cento dopo il 42 per cento del primo turno. La città era amministrata dalla sinistra da più di 70 anni.

Teramo
Giangiudo D’Alberto, di centrosinistra, ha vinto con il 53,3 per cento dei voti battendo Giandonato Morra di centrodestra, che aveva vinto il primo turno ma al ballottaggio si è fermato al 46,7 per cento. La giunta precedente, di centrodestra, era stata commissariata alla fine del 2017.

Viterbo
Giovanni Arena, candidato del centrodestra, ha vinto il ballottaggio con il 51,1 per cento dei voti. Chiara Frontini, candidata di una lista civica di centro che aveva ricevuto il 17,5 per cento dei voti al primo turno si è fermata al 48,9 per cento. L’amministrazione uscente era di centrosinistra.

Avellino
Ha vinto il candidato del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi con il 59,5 per cento dei voti. Il suo avversario, Nello Pizza del centrosinistra, si è fermato al 40,5 per cento dei voti nonostante partisse dal 42,7 per cento del primo turno. La giunta uscente è di centrosinistra.

Brindisi
Ha vinto il candidato di centrosinistra Riccardo Rossi, con il 56,6 per cento dei voti. Roberto Cavalera del centrodestra si è fermato al 43,4 per cento nonostante fosse stato sostenuto al ballottaggio anche dalla Lega, che al primo turno aveva presentato un suo candidato.

Messina
Cateno De Luca, sostenuto da una lista civica centrista, ha vinto il ballottaggio con il 65,3 per cento dei voti. Placido Bramanti, di centrodestra, è arrivato al 34,7 per cento. Né il candidato del centrosinistra, Antonio Saitta, né il sindaco uscente e candidato di una lista civica Renato Accorinti avevano dato indicazioni di voto. De Luca invece aveva modificato il suo programma per inserire alcune idee dei due avversari sconfitti.

Siracusa
Francesco Italia, vicesindaco uscente che si era presentato con una lista civica sostenuta anche dal centrosinistra, ha vinto con il 53 per cento dei voti contro il candidato del centrodestra (ma non della Lega) Ezechia Paolo Reale, che è arrivato al 47 per cento. In vista del ballottaggio, Italia aveva ottenuto l’appoggio di tutto il centrosinistra e anche di Fabio Granata, ex parlamentare vicino a Gianfranco Fini, che al primo turno si era candidato a sindaco con un’altra lista civica.

Ragusa
Peppe Cassì, sostenuto soprattutto da Fratelli d’Italia, ha vinto con il 53,1 per cento dei voti contro il candidato del Movimento 5 Stelle Antonio Tringali, che si è fermato al 46,9 per cento e che secondo molti era il favorito per il ballottaggio.