“Westworld” dopo quattro episodi

Domande, risposte, citazioni e contesti utili per raccapezzarsi, ora che di cose ne sono già successe molte

Non siamo ancora arrivati alla metà della seconda stagione di Westworld, la serie di HBO di robot umanoidi e Far West, ma il quarto episodio (su dieci) è stato molto apprezzato e molto importante per le sue rivelazioni. Si chiama “The Riddle of the Sphinx”, che in Italia è disponibile in lingua originale dal 13 maggio e che in italiano si potrà vedere, su Sky Atlantic, dal 21 maggio. Da qui in poi parliamo di quello che è successo fino a”The Riddle of the Sphinx”, compreso: cioè dei significati, delle certezze e delle teorie di tutto quello che si vede in questa seconda stagione di Westworld, in cui si sovrappongono svariate linee temporali, non si capisce chi è androide e chi umano (e quanto, e come, e perché) e ci si fanno alcune domande sull’intelligenza artificiale, l’etica, la tecnologia e l’immortalità e i possibili incastri tra tutte queste cose. E poi c’è anche gente che esplode dopo aver bevuto nitroglicerina. Da qui in poi, dicevamo, SPOILER.

Eccoci

Avevamo parlato di quanto successo nel primo episodio, quando ancora (poveri ingenui) il nostro principale grattacapo era capire da dove arrivasse la tigre. Nel frattempo abbiamo visto Dolores fuori dal parco, nel mondo vero; abbiamo visto un altro parco (quello con la tigre) e abbiamo avuto una chiara anticipazione su un altro ancora (quello con i samurai); abbiamo scoperto che è Elsie è viva; abbiamo visto l’Uomo in nero incontrare sua figlia; abbiamo visto l’incontro tra Maeve e Dolores; abbiamo assistito al primo vero scontro armato tra androidi e umani della Delos; abbiamo capito che Arnold è sempre più importante e sempre più incasinato; che il vecchio Abernathy non se la passa molto bene; e, soprattutto, ora sappiamo molte più cose su James Delos. Insomma, ne sono successe di cose. Ed è il caso di fare il punto sulle più importanti.

L’enigma della sfinge

I titoli degli episodi di Westworld si sono sempre dimostrati molto importanti, a volte determinanti nel dare un senso agli episodi. Il titolo del quarto episodio – “The Riddle of the Sphinx”, (l’enigma della sfinge) – è, secondo la mitologia greca, quello che la Sfinge della città di Tebe poneva a chi passava di lì, strangolandolo (o divorandolo, dipende dalle versioni) se non sapeva rispondere. L’enigma è questo:

Quale creatura ha una sola voce eppure ha quattro piedi, poi due, poi tre?

Dovesse mai capitarvi di passare da Tebe, la risposta è: l’uomo. Sul perché sia il titolo dell’episodio, la risposta è abbastanza incerta, ma ha quasi di sicuro a che fare con il concetto di morte e con il tentativo, in questo caso del Signor Delos, di provare a sconfiggerla.

Elsie!

È tornata, dopo che l’avevamo vista per l’ultima volta nel sesto episodio della prima stagione, andato in onda nel novembre 2016. È forse il caso di rinfrescarsi un po’ la memoria, visto che Elsie è stata nel parco un bel po’ di tempo (e chissà cos’ha fatto) e ora (ora è un concetto molto fluido, quando si parla di Westworld) è accanto a Bernard, uno che avrà di certo un ruolo molto importante. Elsie è tra l’altro un personaggio di cui si sa relativamente poco: da dove arriva? Che motivazioni la spingono a fare quello che fa?

Nella prima stagione Elsie veniva presentata come abile e fidata collaboratrice di Bernard. Aveva scoperto che qualcuno stava cercando di portare fuori dal parco le informazioni sugli androidi e Bernard (quando ancora agiva su ordine di Robert Ford) l’aveva quasi uccisa. Nella prima stagione dava l’idea di essere molto brava nel suo lavoro e abile nel programmare gli androidi del parco; era anche stata molto brava nel capire che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Purtroppo non sapeva che quello che credeva essere il suo capo umano era in realtà un androide creato dal Ford, che gli aveva dato le sembianze (solo quelle o anche altro?) del suo ex socio Arnold. La versione lunga della storia di Elsie Hughes si può leggere qui, in un articolo del New York Times.

La Ghost Nation

È uno di quei casi in cui bisogna accontentarsi di tante domande e praticamente nessuna risposta. La Ghost Nation è la tribù di persone con le facce colorate di bianco: li avremmo chiamati “selvaggi” o “indigeni”, ma forse non sono selvaggi: e se sono androidi come fanno a essere indigeni? Di loro si sa pochissimo, ma è chiaro che più la serie va avanti più sembrano importanti. Perché sembrano essere depositari di qualche segreto (forse di Ford), perché non si capisce come mai stiano rapendo solo umani e non androidi (per salvare gli umani?), e perché non è ben chiaro cosa succede quando Maeve, Hector e Lee Sizemore incontrano uno di loro. Una cosa si sa: il loro capo, quello che a un certo punto parla in inglese – e non in Lakota, la loro lingua – si chiama Akecheta ed è uno degli androidi di vecchia generazione: lo si vede nella presentazione fatta, nel mondo vero, nel secondo episodio della seconda stagione, davanti a Logan Delos. Quindi: è in giro da tanto, e ne ha viste di cose. Chissà se e quanto se ne ricorda.

Su Reddit c’è anche chi dice che nel tempo passato nel parco, Elsie sia diventata una specie di «regina della programmazione dei membri della Ghost Nation».

La pallina rossa

Abbiamo capito che le palline rosse contengono la coscienza (la mente, i pensieri, i ricordi: fate voi) di un umano, e che può essere inserita in un clone-androide. Bernard, nel quarto episodio, ne prende una da uno dei laboratori segreti (ma quanti ce ne sono?) del parco. La grande domanda è: quale coscienza è contenuta in quella pallina? Sono state fatte varie ipotesi: potrebbe contenere la coscienza del dottor Ford (che però sembra aver già lasciato tracce di sé in altri giovani personaggi del parco) o di Arnold (sempre che già non ci siano tracce di lui in Bernard). Ma c’è anche chi ha ipotizzato che possa trattarsi della coscienza di Juliet (la moglie morta dell’Uomo in nero), messa lì da Ford come parte, o fine, del suo gioco con l’Uomo in nero.

Bernard è Teddy

Tra le tante teorie – molte delle quali proprio su Bernard – c’è anche questa. Dice che è possibile che nel corpo di Bernard sia stata messa la coscienza dell’androide Teddy, l’innamorato/scagnozzo di Dolores/Wyatt. I principali elementi a sostegno della teoria sono due: entrambi sono molto vicini a Dolores, e nel primo episodio Bernard dice di avere ucciso lui tutti gli androidi che si vedono annegati nel lago. Subito dopo viene inquadrato Teddy, annegato anche lui.

Prima dell’uscita della seconda stagione, poi, era uscito un video che diceva di contenere molti spoiler sulla seconda stagione, e che invece era una presa in giro. Secondo questa teoria quel video, in cui Bernard passeggia per Sweetwater come di solito faceva Teddy, andrebbe visto come un indizio. Non stiamo dicendo che la teoria sia vera, ma che il fatto stesso che esista racconta delle cose su cosa è diventato Westworld e tutto quello che ci sta intorno.

Westworld e Lost

Già da tempo c’è chi prova a cercare punti di contatto e parallelismi tra le due serie. C’è chi, nell’inizio di “The Riddle of the Sphinx”, ha visto un chiaro riferimento alla famosa scena iniziale del primo episodio della seconda stagione di Lost, dal titolo “Man of Science, Man of Faith”.

Ma Lisa Joy, creatrice della serie insieme al marito e regista dell’episodio, ha detto di non aver mai visto Lost (sussulti del pubblico). Ha spiegato che all’inizio aveva pensato a un tapis-roulant al posto della cyclette, ma che poi ha scelto la cyclette perché le dava la possibilità, insieme al giradischi e ad altre cose, di mettere molte cose circolari, come la stanza in cui è il Signor Delos.

Westworld e Twin Peaks

E questa scena, dall’ultimo episodio della seconda stagione di Twin Peaks, vi ricorda qualcosa?

(Magari vi è sfuggito)

La figlia dell’Uomo in nero

Dice di chiamarsi Grace, ma in realtà si chiama Emily. Elabora un ottimo modo per capire se l’uomo con cui sta per fare sesso è un androide o un umano. Rischia di morire. Salta, attaccata da una tigre, e finisce in un bacino d’acqua che poi la porta a Westworld. Si sveglia, finisce rapita dalla Ghost Nation. Si scopre che parla la loro lingua. Si libera. Scappa. Si mette a cavalcare e incontra suo padre. Su Reddit molti l’avevano già capito che era la figlia dell’Uomo in nero; alla fine del quarto episodio ne abbiamo la certezza. Ora c’è da vedere cosa sa e che cosa farà, un po’ come con tutti. Sappiamo però che, già in Rajworld, sembra particolarmente fissata con un esagono, simile a quello visto nei laboratori segreti della Delos.

Il wrestling anni Novanta

Lisa Joy ha partecipato recentemente a un AMA (Ask Me Anything, “chiedimi di tutto”) su Reddit. Ha dato molte interessanti risposte e, in un caso, ha detto che la serie (già confermata per una terza stagione) è fatta per andare avanti diverse altre stagioni, e che parte di quello che succederà è già stato deciso. Ha anche detto che le piace l’idea di poter creare coppie di personaggi «Maeve e Lee Sizemore nella seconda stagione, Dolores e Hector nella terza, l’Uomo in nero e Akecheta nella quarta» e poi ha spiegato:

Ma per noi il significato definitivo della storia, la destinazione a cui il viaggio ci condurrà, sta nel 1998, quando Undertaker (Becchino) buttò Mankind (Umanità) giù da una gabbia/ring, facendogli fare un volo di cinque metri fino a cadere su un tavolo.

È tutto molto criptico, lo sappiamo. Che deriva dal fatto che, a volte, su Reddit, si fanno lunghi commenti che poi finiscono parlando di quel momento, di quell’incontro di wrestling del 1998.

Le intense vite del maggiore Craddock 

È un generale dei Confederados e un androide della prima generazione (anche lui usato nella presentazione fatta nel primo episodio davanti a Logan Delos). Negli ultimi episodi andati in onda ne ha passate di ogni: è stato ucciso e riportato in vita da Dolores (e la cosa, di cui si ricorda, forse gli ha dato un po’ alla testa), è stato fatto prigioniero da Dolores/Wyatt, è stato graziato da Teddy, è andato altrove e ha preso in ostaggio un po’ di androidi nel paese di Lawrence. E poi è morto, in seguito a un improvviso impeto di bontà dell’Uomo in nero, che decide di farlo saltare in aria dopo averlo imbottito di nitroglicerina.

Il trailer del prossimo episodio

Siete pratici di Giappone del periodo Edo?