Buffon ha commentato la sua intervista dopo Real Madrid-Juventus

Dice che «era dovuto» e che ridirebbe le stesse cose, «magari con un altro tipo di linguaggio»

Gianluigi Buffon urla in faccia all'arbitro inglese Michael Oliver durante Real Madrid-Juventus (JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images)
Gianluigi Buffon urla in faccia all'arbitro inglese Michael Oliver durante Real Madrid-Juventus (JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images)

Il portiere e capitano della Juventus Gianluigi Buffon è stato intervistato dalla trasmissione di Italia 1 Le Iene per la prima volta dopo la sconfitta di mercoledì sera contro il Real Madrid nei quarti di finale di Champions League, al termine della quale aveva dato un’intervista molto dura in cui aveva accusato l’arbitro – che aveva concesso il rigore decisivo al Real Madrid al 93esimo minuto – di avere «un bidone dell’immondizia al posto del cuore». Il servizio delle Iene andrà in onda domenica sera, ma tutti i principali siti di sport ne hanno diffuso delle anticipazioni. Tra le altre cose, Buffon ha detto:

«Lì per lì tu non puoi chiedere a uno che vive lo sport con una pienezza come lo vivo io di accettare, essere equilibrato, perché alla fine, seppur esternando in maniera eccessiva determinati pensieri questi erano pensieri che avevano una logica, che ridirei, magari con un altro tipo di linguaggio, più civile diciamo. Però rimane che il contenuto di ciò che ho detto lo riconfermo in pieno».

Buffon aveva dato l’intervista poco dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League: oltre alla storia del “bidone dell’immondizia” aveva detto che l’arbitro, l’inglese Michael Oliver, non aveva avuto la sensibilità per arbitrare una partita così importante, e che con il suo «cinismo» aveva distrutto «le speranze di una squadra che sul campo aveva messo tutto». Alle Iene ha però detto che non si sente in dovere di rimediare: «Perché io sono un essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Trovo modi di parlare, giusti o sbagliati che siano, alcune volte eccessivi, ma sono questo, sono Gigi Buffon». Ha poi aggiunto:

 «Datemi almeno la legittimità di difendere in quel modo esasperato e passionale i miei compagni, quei cinquemila venuti a sostenerci. Io devo difendere i miei compagni e loro, anche in modo scomposto, perché me lo sento. Era dovuto, a costo di macchiare la mia immagine».

La polemica sulla decisione dell’arbitro Oliver era arrivata dopo una grande e sorprendente partita in cui stava vincendo al Santiago Bernabeu per 3-0, risultato che avrebbe portato la gara ai supplementari. A trenta secondi dalla fine dei minuti di recupero, Oliver aveva fischiato un rigore al Real Madrid, che segnandolo avrebbe potuto passare il turno. Il rigore, secondo Buffon, era dubbio e non andava fischiato: per questo aveva protestato molto aggressivamente con l’arbitro, che lo aveva quindi espulso. Cristiano Ronaldo aveva poi segnato il rigore, eliminando la Juventus: per Buffon questa era probabilmente l’ultima possibilità di vincere la Champions League, visto che sembra che si ritirerà al termine della stagione.