Sono iniziati in Francia gli scioperi contro la riforma del settore ferroviario

Andranno avanti a intermittenza fino al 28 giugno

Un dipendente della Società nazionale delle ferrovie (SNCF) alla stazione di Lione, 2 aprile 2018 
(JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)
Un dipendente della Società nazionale delle ferrovie (SNCF) alla stazione di Lione, 2 aprile 2018 (JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)

Da ieri sera, lunedì 2 aprile, è cominciata in Francia la prima giornata di scioperi a intermittenza che dovrebbero proseguire fino a giugno contro una riforma del settore ferroviario presentata dal governo. Lo sciopero interessa il servizio dei treni ma sciopereranno anche gli impiegati di Air France, i dipendenti della società dei rifiuti e della società elettrica.

In totale si prevedono 36 giorni di scioperi fino al 28 giugno, con un ritmo di due scioperi la settimana. La riforma del sistema ferroviario del governo Macron prevede l’abolizione dello statuto dei lavoratori della ferrovia – che permette di andare in pensione intorno ai cinquant’anni – per tutti i nuovi dipendenti, l’introduzione di piani di licenziamento volontario, l’introduzione di una remunerazione in base al merito, l’aumento dei dipendenti a contratto e, soprattutto, l’apertura alla concorrenza del settore delle ferrovie, che oggi perde molti soldi ogni anno.